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Nuova chiesa Sant'Achille: tutto pronto per l'apertura del cantiere Il parroco chiede un contributo ai fedeli
15 aprile 2007

Nota per l'impressionante numero di credenti che la frequentano, la Parrocchia Sant'Achille, locata in Via Achille Salvucci, va incontro a un futuro dalle grandi aspettative. Fu don Tonino Bello a porne la prima pietra l'11 Dicembre 1983 e a dare avvio ai lavori di costruzione. Il finanziamento fu allora concesso per mano degli stessi fedeli del Rione Paradiso e della nascente zona 167 che, in numero sempre crescente, avvertirono la necessità di spostarsi dal nucleo originale situato nei locali sotterranei di Via Francesco Samarelli. L'attuale edificio ha una capienza di circa 300 posti a sedere che, soprattutto nelle festività, risultano insufficienti a causa della maggiore affluenza di partecipanti alle celebrazioni. Da ricordare è la non consacrazione della Chiesa: stando a quanto affermato dal parroco, don Raffaele Tatulli, non potrebbe essere altrimenti perché l'altare non è fissato in maniera permanente al pavimento, come prevede la legge canonica e inoltre non sono affisse, sulle pareti interne, delle croci che dovrebbero rappresentare appunto la consacrazione dell'edificio. Per tutte queste ragioni, lo scorso anno, su iniziativa del parroco e della comunità tutta, si è deciso di integrare il complesso costruendo una nuova Chiesa. A differenza di quanto avvenne nel 1983, la CEI (Conferenza Episcopale Italiana), punto di riferimento nel settore dell'arte sacra, che si avvale dell'8x1000 versato dai dichiaranti reddito, ha versato il 70% della spesa totale, lasciando il restante 30% alle iniziative della Parrocchia. Tra queste ricordiamo la tombolata del 6 Gennaio, un vero e proprio successo ottenuto anche per la partecipazione di gente giunta da fuori i quartieri limitrofi, attratti dal divertimento assicurato nonché dalla consistenza dei premi (tra essi anche un abbonamento a Quindici Molfetta). Di notevole rilievo il Pranzo di Beneficenza organizzato presso il Magic Park l'11 Febbraio il cui ricavato è stato destinato in parte alla costruzione della Chiesa, in parte, appunto, alla beneficenza e la commedia in vernacolo molfettese “La Gremegne” organizzata dal Gruppo Adulti Anspi del 14 e 15 Aprile. Si è inoltre provveduti, durante le festività natalizie, a mettere dei salvadanai nei negozi e nei bar della zona per dare a tutti la possibilità di dare anche un minimo contributo. Di recente sono stati distribuiti gli stessi salvadanai in diversi locali di attività commerciali dislocati su tutto il territorio cittadino. Per richiamare l'attenzione, non solo degli abitanti direttamente interessati, ma dell'intera cittadinanza, sono stati affissi dei volantini firmati dallo stesso parroco che citano così: “Il tuo contributo, di qualsiasi misura, sarà indispensabile”. Il cursus pro erigenda è iniziato dunque con la benevola concessione della CEI e proseguirà con l'approvazione del progetto esecutivo, attesa proprio in queste settimane, dopo di che si procederà con l'apertura del cantiere in estate, come secondo programmi, si proseguirà con i lavori per due anni circa. Durante il loro svolgimento non sarà in alcun modo alterata sia l'attività celebrativa sia quella frenetica di Azione Cattolica. Sant'Achille può vantare, infatti, la bellezza di: 215 bambini iscritti all'ACR (Azione Cattolica Ragazzi) di età compresa tra i 6 e i 14 anni (senza contare i coetanei iscritti al Catechismo e ANSPI); all'incirca 140 giovani tesserati all'AC Giovani e Giovanissimi di età tra i 15 e i 30 anni; 60 Adulti. A lavoro terminato, si erigerà, proprio in una delle zone più periferiche della città, una delle strutture ecclesiastiche più moderne e imponenti della Diocesi (Molfetta – Terlizzi – Ruvo – Giovinazzo), con capienza pari a circa 700 posti. La “vecchia” Chiesa sarà adibita ad altre finalità ancora in fase di elaborazione, tuttavia si tiene a rassicurare tutti i lettori che l'intera struttura presente (auditorium, Chiesa, uffici e locali sotterranei) rimarrà intaccata, anzi si cercherà di riparare ai segni dovuti al logorio del tempo. Sarà sacrificata l'attività sportiva svolta nei campi di basket e pallavolo visto che il nuovo edificio sorgerà proprio su di essi, mentre il campo di calcetto, luogo di numerosi incidenti nel corso degli anni, sarà rimpiazzato da un più confortevole e rassicurante campetto in erba sintetica, adeguato alle nuove norme di sicurezza. Pare dunque che, per una zona ritenuta spesso assopita rispetto al resto della città, è in arrivo una vera ondata di aria fresca e innovativa.
Autore: Mauro Zaza
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