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Nasce anche a Molfetta il gruppo “Ridateci il silenzio”
02 settembre 2014

MOLFETTA - Si è costituito a Molfetta il gruppo locale "Ridateci il Silenzio" che fa proprio l'appello, al Governo, al Parlamento, alle amministrazioni regionali e comunali, alle polizie municipali, ai prefetti e alle forze dell’ordine,  “Contro la distruzione della quiete pubblica, contro la musica imposta”  firmato da:

Salvatore Accardo, Francesco Alberoni, Niccolò Ammaniti, Alessandro Barbero, Sergio Belardinelli, Remo Bodei, Franco Cardini, Dino Cofrancesco, Paolo Crepet, Elio Franzini, Carlo Fusaro, Giorgio Israel, Paolo Ermini, Roberto Esposito, Giulio Ferroni, Ernesto Galli Della Loggia, Silvio Garattini, Fausta Garavini, Fulco Lanchester, Giacomo Marramao, Paola Mastrocola, Alberto Oliverio, Anna Oliverio Ferraris, Lucio Russo, Aldo Schiavone, Claudio Scimone, Luca Serianni, Sebastiano Vassalli, Gustavo Zagrebellsky, Michele Zappella. 

 Questi 30 autorevoli rappresentanti della società civile  e della cultura italiani  motivano tale appello con la convinzione che occorra cercare di fermare la situazione abnorme che in maniera subdola si sta imponendo nelle nostre città in questi anni, situazione che tende alla negazione dei diritti dei cittadini e specialmente del «diritto a riposare tranquillamente all'ora che si preferisce, a concentrarsi nella lettura, ad ascoltare musica di propria scelta, a godere la tranquillità e la bellezza di un parco o di una spiaggia».

Il disagio - ricordano i 30 firmatari - non è solo notturno: «Già può risultare fastidiosa la musica imposta in quasi ogni locale o esercizio dove si metta piede. Ma è a maggior ragione inammissibile che soprattutto nella buona stagione imperversi ovunque la musica ad alto o altissimo volume, che da chioschi, stabilimenti balneari, piazze si propaga anche a grandi distanze».

Da buoni operatori della cultura i 30 intellettuali firmatari hanno voluto prendere le distanze anche dai pretesti culturali che accampano quanti pretendono di rovinare il sonno di cittadini tormentati dagli schiamazzi della cosiddetta movida, mentre le notti bianche o blu si trasformano troppo spesso in un vero e proprio incubo per i loro abitanti.

 L’iniziativa è partita dal Gruppo di Firenze per la scuola del merito e della responsabilità, di cui fa parte il preside dell’istituto Saffi Valerio Vagnoli: «Il problema dell’educazione non può riguardare solo la scuola, il cui lavoro è reso vano se la società è del tutto demotivata e ha abdicato ai principi educativi».

Vagnoli spiega che assistiamo «a un imbarbarimento della società che non tiene conto dei diritti sanciti dalla Costituzione come il diritto alla salute e quindi anche al riposo notturno».

 Ai Trenta si sono aggiunte le testimonianze e le firme di centinaia di cittadini e il sorgere di comitati a sostegno di “RIDATECI IL SILENZIO”

 "Ridateci il Silenzio" è diventato una necessità  anche a Molfetta dove l'aggressione dell'inquinamento acustico alla quiete pubblica si è rivelato di notevole impatto tanto da portare all' "Ordinanza di Regolamentazione delle Emissione Sonore Temporanee nei Pubblici Esercizi nella Cinta Urbana" del 30 maggio 2014 emessa dal Sindaco sulla spinta delle frequenti "segnalazioni da parte dei cittadini del grave disturbo alla quiete ed al riposo provocato dell'utilizzo smodato di apparecchiature elettriche di amplificazione sonora in orario notturno.

 Nel tentativo, però, di tenere presenti anche gli interessi dei gestori dei locali erogatori di emissioni sonore, si sono di fatto soltanto prolungati i tempi di esposizione al rumore non essendosi riusciti,  in concreto, - fino ad ora -  ad ottenere il contenimento dello stesso nei limiti previsti – e sanzionati - dalle leggi in materia.

 E' un fatto che le fonti di inquinamento acustico in alcune zone della città siano varie e di elevato spessore e che andrebbero appositamente regolamentate secondo quanto previsto dalla L.R. della Puglia n.3 del 12 febbraio 2002, anche provvedendosi da parte del Comune ad attuare la zonizzazione acustica del proprio territorio, come fatto da altri comuni limitrofi.

 I mancati provvedimenti in materia rischiano di indebolire le fiducia dei cittadini nelle istituzioni quando anche non li costringono ad allontanarsi dalle proprie case per recarsi nelle accoglienti città più vicine e meno rumorose.

  “Ridateci il Silenzio - Gruppo di Molfetta” si mette a disposizione di tutti, a cominciare da eventuali rappresentanti dell’amministrazione comunale, per una disanima più approfondita delle tematiche esposte e per individuare modi e tempi per apportare quanto necessarie  alla salvaguardia della quiete e della salute pubblica.

Per adesioni e info e-mail : ridateci.ilsilenzio@outlook.it  

 

Ridateci il Silenzio - Gruppo di Molfetta

 

DOMENICO BELLIFEMMINE

MICHELE     del VECCHIO

ANNAMARIA FARINOLA

SILVANO        MARALFA

CATERINA   MINERVINI

VITO             PANUNZIO

ALBERTO      PICCA

VITO             PISANI

MAURO        RACANATI

VALERIA      TANGARI

GIULIA A.R.  VENEZIANO

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