Recupero Password
MTM, innovazione e cambiamento per risanare i conti in rosso L'azienda di trasporto pubblico: da dieci anni calano passeggeri e introiti
15 novembre 2014

”.La mobilità, inteso i vari modi i cittadini di spostarsi nella città o verso l’esterno e viceversa, sarà sempre più uno dei temi che misurerà la qualità della vita delle persone e quindi delle scelte politiche. Non si tratta di dare delle risposte ai bisogni, ma di incanalarle nell’ambito di una visione. Occuparsi di mobilità significa considerare una serie di elementi che esprimono problematiche, esigenze, qualche volta pretesa, e istanze sociali. Servizio pubblico, mobilità privata, circolabilità stradale, parcheggi, strade pedonali, piste ciclabili, sono i temi che ruotano al concetto di mobilità. Tali fattori incidono direttamente sulla qualità urbana, basta pensare all’inquinamento dell’aria o acustico. È chiaro che si vuol far crescere qualche componente, inevitabilmente dovrà decrescere qualche altra. Come detto prima, la scelta ricade sulla visione, dell’idea di città della classe politica chiamata al governo. Finora il tema della mobilità non è mai stato affrontato in modo organico. L’Amministrazione Natalicchio sembra voler cambiare registro. Si chiama PUMS, Piano urbano della mobilità sostenibile, il progetto per individuare come i molfettesi potranno e dovranno muoversi, dentro, fuori, dalla e per la città, sia con i mezzi propri (auto, bici e piedi) sia con i mezzi pubblici: treno, autobus urbani ed extraurbani. Un mix di vettori intercambiabili (concetto di intermodalità) per una città meno inquinata, più fruibile ed in linea con le nuove esigenze. In quest’ottica la MTM, società di trasporto pubblica di proprietà comunale, dovrà cambiare pelle per divenire soggetto centrale della mobilità. LA STORIA Molfetta sin dal 1962 offre un servizio pubblico, le “circolari”, inizialmente con cinque autisti e due autobus. Allora il boom dell’auto era agli albori e quindi il servizio rispondeva al bisogno di raggiungere i luoghi oltre l’area urbana come cimitero e ospedale. Inizialmente il servizio rientrava tra le attività dell’AMNU che garantiva due linee 1 e 2, i cui itinerari sono gli stessi delle attuali. Nel 1968 fu acquistato il terzo autobus utilizzato di scorta per i servizi stagionali (spiaggia) e integrativi e nel ’79 i bus arrivarono a 4 le linee furono portate a 4. A seguito degli adeguamenti normativi nel 1996 fu stipulato il primo contratto di servizio, definito “ponte”, tra Comune e Azienda Servizi Municipalizzati (ex AMNU), in cui si definivano: linee, km di percorrenza unitaria e numero di corse, per una percorrenza complessiva annua di 255.979 autobus/Km, cui 237.843 di “servizi minimi” con oneri coperti dalle risorse regionali (€ 1,49 a Km) e per 18.136 per percorrenze autorizzate con oneri a carico del bilancio comunale. Nel 2001 avviene il distacco dall’Azienda Municipalizzata del servizio trasporti e nasce formalmente MTM (Mobilità e Trasporti Molfetta) con capitale sociale di €. 206.400,00 interamente detenuto dal Comune. La nuova azienda portava in dote: 10 dipendenti e 7 autobus cui 1 attrezzato per il trasporto disabili, con un’anzianità media di 12 anni. In seguito il Comune sanciva l’affidamento alla MTM il servizio di trasporto pubblico e confermava il contratto “Ponte” per la durata di 9 anni a decorrere dal 1° gennaio 2004 (il contratto è stato prorogato fino al 2018, ndr). Nonostante tutti questi passaggi giuridici, la MTM è stata sempre considerata e trattata come parente povero delle altre aziende partecipate, e quindi poco appetibile per i politici a caccia di incarichi di rilievo. Al vertice si sono sempre susseguiti personaggi non di primo piano, senza nessuna competenza in materia, ma con la dote di pacchetti di voti ottenuti nelle varie tornate elettorali. Negli anni MTM ha galleggiato sul sostegno finanziario della Regione, mai adeguato dal 2004, e sul soccorso annuale del Comune per ripianare le perdite anche con contributi straordinari. Non si ricordano iniziative innovative né per limare i costi, né per incrementare gli introiti. CONTI IN ROSSO Lo stato di sofferenza del MTM si evince spulciando i numeri riportati nella relazione al bilancio 20013 elaborata dal CdA insediato nel settembre 2013. Il documento riporta i dati storici dal 2004 al 1013. Sul fronte dei costi fissi non si può incidere più di tanto, perché riguardano fattori generali: costo del lavoro, manutenzioni e riparazioni, carburante ed assicurazioni. Interessanti invece sono i dati sui ricavi ed affluenza. Dal 2005 i 2013 ricavi per la vendita dei biglietti sono passati da € 149mila a € 127mila, per effetto di un calo passeggeri da 370mila a 260mila. Solo nel 2013 la riduzione è stata di 9mila. Di conseguenza le perdite ripianiate dal Comune, sia con il contratto si servizio sia con i contributi straordinari, sono state crescenti: dai 23mila nel ’05 a € 144mila nel ’13. Insomma questi numeri dicono che i molfettesi sono restii all’utilizzo delle “circolari”. Oppure che itinerari ed orari non sono in sintonia con i potenziali utenti. Su questo versante nell’ultimo anno sono emersi segnali di controtendenza con l’attivazione della Linea 5 che collega la città con la Zona Artigianale e Asi. Un servizio sperimentale a costo zero, perché ricavato dalla soppressione di alcune corse scarsamente frequentate delle linee 3 e 4. Nel periodo estivo è stato sperimentato, il collegamento con Miragica e l’Outlet. In pratica nella corsa di ritorno del servizio spiaggia di Ponente, la circolare invece di ritornare dalla SS 16, passava dai centri commerciali dell’Asi, attraverso la rotonda che collega la SS15bis con la Zona Artigianale Est di Bisceglie. L’esperimento ha dato indicazioni incoraggianti, a dimostrazione che con un po’ d’impegno e fantasia, con un accurato piano industriale, si potrebbe intraprendere la strada per un miglioramento dei conti con un servizio efficiente ed innovativo. PIANO DI RILANCIO Nella relazione al bilancio oltre ad illustrare lo stato dell’arte, il CdA ha proposto al Comune alcune iniziative e suggerimenti. Ricapitalizzazione della Società, attraverso l’acquisto del Comune di nuovi autobus a basso impatto ambientale, di medie dimensioni (30-40 passeggeri anche per percorrere strade attualmente non percorribili), bassi consumi e miglior confort e sicurezza per i passeggeri. Riconfigurazione della rete locale: 3 linee invece delle attuali 4, rivisitazione dei percorsi ed incremento delle tratte in cui vi è una maggior domanda. Miglior collegamento con la Zona Industriale: aumento delle corse ed un’altra linea dalla Stazione, con orari coincidenti con i treni nell’ottica delle intermodalità, passando per il centro, fino a “Miragica” e “Faschion Disctrit”. Pubblicità esterna sugli autobus. Innovazioni info-mobilità e e-ticketing: in pratica biglietto elettronico e un servizio d’informazioni in tempo reale e automatico. In pratica, come avviene nelle grandi città, attraverso il cellulare si può acquistare il biglietto e ottenere informazioni sia statiche, orari e punti di fermata, che dinamiche, dove si trova l’autobus ed eventuali ritardi. Contrasto al fenomeno dell’evasione: il ricorso a guardie giurate esterne, per il controllo e la verifica a bordo, così come prevede una recente legge regionale. Azioni per il sociale: acquisto da parte del Comune di biglietti da distribuire (gratuitamente o a prezzi ridotti) a persone svantaggiate. Servizio efficace ed efficiente per intercettare le esigenze di nuovi potenziali utenti, sono gli obiettivi che il CdA punta per cercare di centrare nel giro di qualche anno se non al pareggio di bilancio, almeno a ridurre in maniera significativa le perdite. Su fronte dei costi il CdA ha dato un segnale: la riduzione degli emolumenti degli amministratori, da € 11mila a € 6mila annui. Per il Presidente e Amministratore Delegato, dott. Luciano Nicola Casamassima, il compenso é di circa € 4mila all’anno lordi. Quasi un rimborso spese, forse meno.

Autore: Francesco Del Rosso
Nominativo  
Email  
Messaggio  
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""
Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2024
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet