Molfetta, tanta gente presente alla liberazione di due gheppi e di una civetta
MOLFETTA - Un folto pubblico, nel quale erano presenti numerosi bambini, ha salutato il ritorno in libertà di due gheppi (Falcus Tinninculus) e una civetta (Athene Noctua), ospitati presso il Centro di Recupero Wwf Molfetta.
Il gheppio è un piccolo rapace diurno (appena 35 cm di lunghezza per 70/90 cm di apertura alare) piuttosto frequente nei nostri cieli. La civetta, invece, è un rapace notturno che raggiunge di solito 21-23 cm di lunghezza per 53-59 cm di apertura alare. Per gli antichi greci era considerata sacra alla dea Atena, da cui il nome del genere.
L'iniziativa, inserita nel ciclo di manifestazioni "Notturni al Pulo", organizzate dal consorzio Polje, si è svolta lo scorso sabato sul piazzale antistante l'ingresso alla dolina.
Il posto dei tre esemplari liberati dai volontari del Wwf, però, è stato già occupato da nuovi ospiti.
Al centro di recupero del Wwf Molfetta, infatti, sono giunti un tarabusino (Ixobrychus minutus), elegante migratore, ed un altro gheppio.
Il tarabusino è stato recuperato nel porto di Barletta. Affidato dalla Capitaneria di Porto ai volontari del Wwf, che lo tengono costantemente sotto controllo, è giunto stanco e denutrito.
Il gheppio, invece, è stato recuperato dalla Polizia Municipale di Giovinazzo e presenta una frattura all'ala destra nonché una zampa in necrosi.
I volontari sono, però, ottimisti sullo stato di salute del tarabusino e ritengono che potrebbe essere liberato a breve, mentre per il gheppio il suo destino è quello di rimanere per sempre in voliera.
Indubbiamente collaborare al centro recupero è un'esperienza emozionante che consente di conoscere da vicino il fantastico mondo dei migratori e di tante specie a rischio.
Il responsabile del Wwf Molfetta, Pasquale Salvemini, invita tutti coloro che amano gli animali e sono sensibili alla loro salvaguardia, ad avvicinarsi al Wwf rivolgendosi presso la sede ubicata in via G. Puccini, 16 o contattando i numeri 346.60.62.937 oppure 080.914.38.19.