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Molfetta, prosegue la seconda edizione di Sulle Ali della Bellezza
03 giugno 2011

MOLFETTA - Venerdì 3 Giugno, Il Teatro Odeon di Molfetta accoglierà “Pazzo Van Gogh, l’incantesimo di Artaud”, il secondo appuntamento di Sulle Ali della Bellezza, rassegna che per questa II edizione Digressione Contemplattiva dedica all’intrigante tema delle Follie.
 Lo spettacolosi ispira a un testo Antonin Artaud, Van Gogh il suicidato della società (Adelphi), un’opera che il regista teatrale scrive nel ’47 dopo aver visitato una mostra del pittore al museo Musée de l'Orangerie. Accomunate dalla condizione di malattia, due vite parallele, quelle di Artaud e Van Gogh, si incontrano in un pamphlet, omaggio al grande pittore e di denuncia della psichiatria del tempo. Ne scaturisce un commovente dialogo a distanza tra due “geni” isolati e etichettati dalla società come “diversi”.
Il testo artaudiano, ridotto e interpretato da Salvatore Marci, diventa una partitura sonora-visiva con l’intervento di cinque musicisti ed un vj, per dar vita a “Pazzo Van Gogh”, una riflessione musicale e teatrale sul tema della follia.
Le musiche di Angelo Manicone (sax e flauto) e di Francesco De Felice (vibrafono e marimba) mescolate agli interventi multimediali di Daniele Antezza (live elettronics, loop station, video), traghettano la voce recitante di Salvatore Marci in una dimensione onirica ed incantatoria.
Suoni, parole, contaminazioni jazz e multimedialità fanno di “Pazzo Van Gogh”, uno spettacolo affascinante in grado di rappresentare l’esperienza umana della follia. La performance traccia le linee estetico sensoriali di una psiche in subbuglio, di un sentire irrazionale, nel quale “il folle” ricerca verità insospettate all’aldilà delle apparenze e delle etichettature della società.
“Pazzo Van Gogh, l’incantesimo di Artaud”è una produzione a cura dell’etichetta discografica Digressione ContemplattivaIl brano Aetas Aurea è arricchito da una traccia video con la regia di Danilo Torre..

Daniele Antezza, electronic musican, mastering engineer, sound designer, svolge la sua professione a Berlino. Porta avanti vari progetti, tra cui uno studio di postproduzione audio (Artefacts Mastering Studio), collaborazioni e pubblicazioni per alcune tra le labels più attive della scena underground internazionale di musica elettronica. Si è esibito in importanti clubs della scena europea.
 
Francesco Defelice (vibrafonista, arrangiatore, compositore) ha intrapreso da giovanissimo gli studi musicali . Nel 2004 ha conseguito il Diploma di Conservatorio in Strumenti a Percussione presso il Conservatorio di Musica “E. R. Duni” di Matera. Nella stessa struttura nel 2006 ha conseguito il Diploma in Musica Jazz e nel 2007 ha conseguito il Diploma Accademico di II Livello in Discipline Musicali ad Indirizzo Interpretativo e Compositivo con massimo dei voti e Lode discutendo la Tesi “Radici Africane del Jazz Moderno”. Ha frequentato corsi di prefezionamento con Francesco Locascio, Dave Samuels, Ed Saindon. Si è esibito in manifestazioni locali e nazionali sia nell'ambito prettamente musicale che in quello musical - teatrale.
 
Angelo Manicone intraprende, giovane, gli studi della musica e del sassofono. Consegue il diploma in sassofono (con il massimo dei voti), il diploma in musica jazz e il diploma accademico di 2° livello in discipline musicali (con il massimo dei voti e la lode). Segue stage e master nazionali ed internazionali. Svolge da alcuni anni attività concertistica e d'arrangiamento, partecipando con diverse formazioni e progetti musicali e musical- teatrali, ad importanti rassegne e manifestazioni, locali e nazionali.
 
Salvatore Marci è autore, attore, regista e pedagogo teatrale. Ha ideato e interpretato gli spettacoli Riccardo ama Riccardo (1999), Sancio e Chiscio (2000), Malombre…quasi Amleto(2001), Elektra (2002), Cirano Lonely Hearts Club Band (2007), Millenovecentotredici. La cantata degli ombrelli (2007) e CaligoLab (2010). Partecipa inoltre alle regie collettive di Favola di Amore e Psiche (2003) e Compleanno (2005).
Come attore ha collaborato con il Teatro Kismet, la Casa dei doganieri, Maccabeteatro, Teatro Crest, Reggimento Carri, La Luna nel Letto e con i registi Simona Gonella, Enzo Toma, Lello Tedeschi, Roberto Corradino e Michelangelo Campanale. Svolge un’intensa attività pedagogica tenendo laboratori teatrali presso associazioni, cooperative sociali, comuni, scuole ed istituti superiori. Dal 2002 conduce il laboratorio teatrale per i detenuti del carcere di massima sicurezza di Trani. Dal 2004 si trasferisce al reparto femminile dove tuttora continua ad operare e a produrre spettacoli.
 
 

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