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Molfetta, parla Giovanni Abbattista: “Dal Pd pieno sostegno alla candidatura di Paola Natalicchio” Stasera assemblea congiunta con Sinistra ecologia e libertà per completare il percorso unitario. Poi sarà campagna elettorale
21 febbraio 2013

MOLFETTA - L'assemblea del Partito democratico di Molfetta si è appena conclusa quando incontriamo il coordinatore Giovanni Abbattista (foto). All'unanimità i democratici hanno espresso convintamente il sostegno alla candidatura di Paola Natalicchio.
Dunque da oggi siete in campagna elettorale con un candidato sindaco?
“Manca ancora un ultimo passaggio. Abbiamo condiviso un percorso con Sinistra ecologia e libertà di costruzione della coalizione e di individuazione del candidato sindaco, aperto ai movimenti e a quanti hanno voluto dialogare con noi con l'obiettivo di segnare una forte discontinuità. Domani (stasera, ndr) ci sarà un'assemblea congiunta, pubblica, che designerà il nostro candidato”.
Come si è arrivati a questa candidatura?
“Volevamo una candidatura unitaria e con un profilo ben definito. Abbiamo verificato l'impossibilità di costruire una coalizione che vedesse impegnate senza cedimenti le forze politiche che in questi anni si sono opposte al centro destra. La disponibilità di Paola è stata la più coerente con lo spirito del momento, avevano la necessità di formulare una proposta autenticamente innovativa. Non è stato per questo poi difficile puntare su una giovane trentaquattrenne, affermata, dotata di grandi capacità e quindi in grado di raggiungere non solo l'elettorato tradizionalmente ascrivibile al centro sinistra ma tutti quei cittadini che pensano che Molfetta abbia bisogno di voltare pagina".
A un certo punto il candidato sindaco designato per il Partito democratico è stato lei. Poi il passo indietro. Cosa è successo?
“In questi ultimi due anni ho sempre lavorato all'unità del centrosinistra consapevole che nelle ultime tornate elettorali le divisioni hanno contribuito alla vittoria di Azzollini a Molfetta. Con il mio passo indietro oggi posso ulteriormente rivendicare che non abbiamo mai pensato di costruire una coalizione attorno al candidato Pd”.
Su questo punto è stata raggiunta l'intesa con Sel?
“Con Sel abbiamo posto le basi per una coalizione omogenea e forte che fa riferimento al centro sinistra. Per noi è sempre stato prioritario costruire un processo unitario in una alleanza che non indulga ad allargamenti incomprensibili, ambigui e che possano rendere poco chiara la proposta di netta alternativa che intendiamo offrire alla città per uscire da questo periodo di oscurantismo".
Annalisa Altomare dalle nostre pagine ha lanciato un appello a non chiudere e offrire la candidatura al confronto attraverso le primarie. Cosa risponde?
"Non possiamo condividere appelli a primarie comunque sia. Magari finalizzate solo a formare coalizioni indistinte. Come partito abbiamo sempre dichiarato pubblicamente necessario indire le primarie solo dopo aver definito, a monte, la latitudine della coalizione. Su questo terreno chi oggi invoca le primarie per la selezione della candidatura non ci ha mai voluto seguire, avendo evidentemente una idea della coalizione assai diversa dalla nostra".
Una coalizione composta solo da Pd e Sel come può candidarsi a essere maggioritaria?
“Quello che stiamo avviando con Paola non è un percorso chiuso, ma che vuole intercettare anche movimenti, associazionismo, forze di riferimento del cattolicesimo democratico, elettori moderati, che si apre al dialogo anche con la sinistra radicale e con chi vorrà condividere la nostra visione di futuro per la città”.
Il centrodestra è già in campagna elettorale con il suo candidato che punta ancora una volta sul porto e parla di riqualificare la vita della città. 
“Rimango sorpreso dal fatto che chi è stato per oltre 10 anni al governo della città si riproponga solo oggi come obiettivo la qualità della vita dei cittadini. Forse vorrà dire che su questo tema centrale l'amministrazione di centrodestra non ha mai fatto nulla? Come credergli questa volta?
Sul porto. È inaccettabile che si continui a lanciare propositi vaghi ed indistinti. Il tema del porto è quello dell'adesione a un sistema di rete e con l'individuazione di una vocazione elusa dal sindaco Azzollini prima, e dal candidato attuale del centro destra”.
Poco più di novanta giorni al voto. Il centrosinistra può tornare a palazzo città?
“E' il momento di aprire una fase nuova. Siamo pronti e consapevoli che questa non sarà la competizione di un candidato ma sarà una sfida collettiva in cui tutti quanti dovremo sentirci candidati al governo della città”.
 
© Riproduzione riservata
 
Autore: A. D.
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Leggo tante espressioni da parte di Persone che ne sanno più di me di politica, di etica, di gestione, di amministrazione, di professionalità, di idoneità o meno a ricoprire determinate cariche mentre non sarebbero ...idonee a ricoprirne altre. Leggo che vengono riportati esempi del passato. Leggo di calcoli e di contabilità astruse, varie che se non annoiano, sicuramente confondono. Io vorrei solo pacatamente dire: ma ditemi, signori critici (nella vera accezione del termine) alcuni, se non tutti i Sindaci precedenti, erano nati con la fascia tricolore, con un master in gestione amministrativa? A me non sembra. Alcuni esempi: L'ultimo nostro Sindaco, il sig. Azzollini, avvocato. Aveva tutti e requisiti che sono stati richiamati? Il penultimo, sig. Minervini, se non sbaglio era/è docente; aveva tutti i requisiti? La sig.ra Altomare, i.c.s.. Usciamo dalla nostra tana: De Magistris, Alemanno, Pisapia, Emiliano, Renzi, Di Cagno Abbrescia, ecc., per citare i più noti. Andiamo sui candidati (a Molfetta): Maralfa, e non so chi altri citare. Con tutto il dovuto rispetto per le personalità richiamate a caso e per le loro competenze indubbie, ciascuno nel proprio campo, erano più "idonei"? Non so. Io, più che della persona in sé, preferisco vedere chi la "circonderà", (in termini di competenze specifiche) la persona in oggetto. Un Sindaco NON FA TUTTO DA SOLO. E' certamente compito suo e della aggregazione che lo sostiene quello reperire, di suggerire, senza il solito giochino delle "quote", ma con spirito di servizio, le figure che più possono contribuire al successo dell'Amministrazione. Si dirà: ma questa è pura utopia! E' vero, ma se allora così fosse, di che ci lamentiamo, di che stiamo parlando? Uno vale l'altro!




Egr. Collega, a bocce ferme, esiste un PDL ottimamente strutturato, un candidato dell'IDV, un altro di nome Maralfa. Vi sono poi quelli del PRI, Lillino Di Gioia-Armenio, PRC e la corazzata UDC. PRC avrà anch'esso il suo candidato sindaco ed è giusto che sia cosi, visto che nessuno lo ha interpellato in maniera costruttiva. L'UDC non è gradita al Senatore Azzollini e tantomeno Voi aprireste mai le porte a loro. Se tanto mi da tanto, i voti di un presunto candidato UDC-Di Gioia-PRI, sottrarrebbero consensi alla sola Natalicchio. A ciò, sottragga anche i voti del PRC. A cio, però aggiunga che in caso di un miracoloso oltre che improbabile ballottaggio, quelli di cui sopra, giammai correrebbero in soccorso perchè Voi avrete già sbarrato le porte con i varroni. A questo punto, Egr. Collega, mi chiedo se qualcuno di Voi si è preoccupato di spiegare alla dott.ssa Natalicchio che lei ci sta mettendo innocentemente la faccia al posto Vostro e che oltre la faccia, Voi non ci avete messo neanche il coraggio. Le pongo una domanda; Lei è convinto che l'asse PD-SEL continuerà a funzionare alla perfezione se lunedi sera Piero De Nicolo avrà piu consensi di Tommaso Minervini? Ovviamente stiamo parlando di due Camere differenti e di due candidati che non saranno eletti in Parlamento. Cosa accadrà se Minervini avrà meno consensi di De Nicolo? Qualcuno andrà a ricordare che Guglielmo Minervini è uomo di Vendola e non del PD? Sono convinto che Lei queste cose già le sa e proprio perchè le sa, Le chiedo se è cosi opportuna la candidatura di una innocente compaesana che risulterà innocentemente perdente. Per anni si è accusato Antonello Zaza di aver consegnato la Città nelle mani di Azzollini durante l'ultima consultazione. Ebbene, Lei sta facendo peggio e lo sta facendo nella consapevolezza di un periodo storico in cui il PD è prima forza nazionale. Mi lasci dire che io al suo posto proverei un po di imbarazzo a cospetto della comunità che ora si accorge che per anni non avete coltivato un candidato e che, peggio, schierate Piuero DE Nicolo alla Camera dopo che lo stesso è stato accasato in Alleanza Nazionale. Piero DE Nicolo si e l'UDC invece no. Siete l'immagine della coerenza allo stato puro. Sono profondamente deluso; Lei e la sua compagnia avete appena riconsegnato la città nelle mani del PDL che ha messo cosi tante radici a Molfetta da aver provocato innumerevoli avallamenti per strada. Il mio in bocca al lupo a Paola Mastroro, sacrificata sull'altare degli navi!

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