Molfetta, momento interlocutorio
BASKET
C'eravamo lasciati con la Nuova Virtus alle prese con un momento difficile ( due sconfitte consecutive) e con la speranza di due affermazioni nelle ultime partite del girone di andata, contro Cava e Castellaneta, e ci ritroviamo con la solita Virtus, solida e brillante in casa, pallida ed irriconoscibile in trasferta. Il finale del 2004 ha regalato soltanto una vittoria ed anche il nuovo anno ha portato in dote solo due punti casalinghi.
Nel ko di Cava (73-61) si è vista la più brutta Virtus della stagione, dominata da un avversario affatto trascendentale, ma che ha avuto il merito di saper approfittare delle carenze tattiche e mentali di un avversario alla terza sconfitta consecutiva.
Riscatto sette giorni dopo contro Castellaneta. I tarantini hanno dovuto rinunciare ben presto alle proprie velleità al cospetto di un Centro Auto Ford finalmente concentrato e cattivo agonisticamente, che ha trovato in Gesmundo e Teofilo i punti decisivi per portare a casa il risultato (80-61).
I primi mesi del campionato sono stati tutto sommato positivi ed alla luce del fatto che, in seguito alla rescissione consensuale con Giacinto Baroncini, la squadra ha dovuto sopperire all'assenza del pivot titolare per quasi tutto il girono d'andata, il sesto posto in graduatoria appare fisiologico.
Durante le festività natalizie, grazie ad un blitz campano del presidente Bellifemine, è arrivato il colpo di mercato tanto atteso, Gianni Canzonieri, un “5” atipico, dotato di un ottimo tiro da fuori e molto presente anche nelle aree colorate. Sicuramente il pezzo più pregiato del mercato delle grandi, che non fa altro che confermare le ambizioni di una società seria ed in salute. L'obiettivo del nuovo pivot è una delle prime quattro posizioni, positive in chiave play off per il fattore campo.
Nel 2005 Gesmundo e soci sembrano riprendere nel migliore dei modi la corsa verso i play-off, battendo al PalaPoli,nella prima giornata di ritorno, il Ferentinum Campobasso per 72-62, ma chiamati alla prova del nove al PalaDolmen di Bisceglie si sciolgono clamorosamente. Il 76-73 finale premia fin troppo i molfettesi,che hanno dovuto fare i conti con una regia ancora una volta insufficiente quando è chiamata a giocare con avversari di medio-alto livello.
La squadra è chiamata ora ad un pronto riscatto, l'impegno con il Santa Maria a Vico è alle porte.
Giuseppe Bruno