Pd Molfetta: fine dell’amministrazione Minervini, la città non è più in ostaggio
Il consigliere D'Amato
MOLFETTA - I consiglieri comunali Alberto d’Amato e Gabriella Azzollini, assieme ad altri undici consiglieri comunali, hanno sottoscritto l’atto di sfiducia al Sindaco e alla sua Amministrazione, ponendo fine a una stagione segnata da immobilismo, conflitti interni e vicende giudiziarie che hanno profondamente ferito le istituzioni cittadine.
Come afferma Alberto d’Amato, Consigliere comunale e Segretario del Partito Democratico di Molfetta: «Oggi consegniamo la città nelle mani dei cittadini, non più ostaggio di un potere logorato e autoreferenziale. Abbiamo scelto la strada più difficile, ma anche l’unica dignitosa: interrompere una deriva che stava trascinando Molfetta nel buio dell’isolamento, dell’improvvisazione e dell’arroganza.
È tempo che Molfetta si riprenda, che torni ad essere governata con serietà, con rispetto delle istituzioni e con amore per la comunità. Da domani lavoreremo per ricostruire un progetto credibile, aperto, popolare. Perché questa città merita un futuro migliore, non compromessi al ribasso».
Il Partito Democratico di Molfetta assume da oggi una responsabilità chiara: guidare una nuova fase fondata sulla trasparenza, sulla competenza e sull’ascolto. Ripartiremo dall’essenziale, da ciò che oggi manca ai cittadini: il diritto di vivere in una città dignitosa.
Invocheremo il contributo di tutte le energie vive e pulite di Molfetta – movimenti, associazioni, professioni, mondi sociali e produttivi.
Oggi si chiude una pagina. Ora comincia il tempo della ricostruzione.
Un tempo nuovo, che porterà Molfetta fuori dalle macerie dell’improvvisazione, restituendole orgoglio, dignità e futuro».