Molfetta, l'opposizione socialista all'attacco dell'Asm e dell'amministrazione per sprechi e spese inutili
Conferenza stampa del consigliere Nicola Piergiovanni: pesanti critiche al presidente dell'azienda servizi municipalizzati, Francesco Nappi
MOLFETTA - Il consigliere di opposizione Nicola Piergiovanni (foto) dell'area socialista, mette sotto accusa l'Asm per spese ingiustificate che in alcuni casi si rivelano un vero spreco di denaro pubblico.
Piergiovanni, da sempre vicino al settore della ristorazione ha convocato una conferenza stampa accogliendo i giornalisti in un bar nei pressi della villa comunale proprio per parlare di queste spese dell'Asm (Azienda Servizi Municipalizzati). Nella sua funzione di consigliere comunale, Piergiovanni, l'11 settembre scorso, ha effettuato una visita all'Asm e ha consultato fugacemente una serie di delibere e fatture, richiedendone prontamente una copia. Stranamente questi documenti non gli sono stati ancora recapitati; la scadenza ultima per la loro consegna è il 10 ottobre, in caso di mancato invio – ha ribadito Piergiovanni – procederà con una lettera di diffida nei confronti dell'azienda municipale.
«Quello che ho potuto constatare dalla rapida lettura delle delibere – ha detto - sono le seguenti spese:
109.000 euro per 10 auto aziendali furgonate, anziché 99.000 come richiesto da un'altra concessionaria che ha partecipato alla gara, che comunque non sono destinate a migliorare la qualità del servizio reso dall'azienda, ma semplicemente a far circolare in città gli addetti al controllo del personale operativo;
36.000 euro per la video sorveglianza degli stabilimenti Asm, che sicuramente eliminerà le spese di vigilanza, ma richiederà l'impiego di due addetti per la gestione e per la manutenzione del sistema;
6.000 euro per gadgets (cappelli, magliette), giustificate come omaggi da concedere a scolaresche in visita;
1.800 euro, per uno striscione esposto all'esterno dell'azienda;
a queste si aggiungono una serie di spese per la riparazione di auto aziendali incidentate; peraltro vi sarebbe un sinistro e una conseguente riparazione non adeguatamente motivate e delle spese per pranzi, tutte da verificare».
Quindi l'incremento delle entrate dell'Asm, a seguito del recente aumento del 10% della tassa sulla spazzatura - ha ribadito il consigliere Piergiovanni – vengono impiegate dal presidente Francesco Nappi e dal consiglio di amministrazione in spese del tutto inutili che sicuramente non miglioreranno la qualità del servizio reso dall'azienda. Intanto la nostra città, come evidenziato in diversi reportage di Quindici, continua a galleggiare nell'immondizia.
A questo si aggiunge - come ricordato in una recente comunicato diffuso dai consiglieri comunali di area socialista Tommaso Minervini, Antonio Ancona e lo stesso Nicola Piergiovanni - che il consiglio di amministrazione dell'Asm continua ad operare con 5 consiglieri e non 3 come previsto dalle ultime disposizioni normative dello Stato: quindi un organo fuorilegge.
Il consigliere comunale, Nicola Piergiovanni, ha concluso la conferenza stampa con la volontà di informare, immediatamente, sui fatti sopra esposti il sindaco Antonio Azzollini.
Si chiederanno le dimissioni del presidente Francesco Nappi? Sarà sostituito da una persona più competente?
Non ci resta che concludere che se questi soldi venissero gestiti meglio, per la pulizia delle strade, la città ne avrebbe un indubbio vantaggio anche a livello di immagine per i turisti e i forestieri tutti disgustati per questo degrado denunciato sul numero della rivista “Quindici” in edicola perfino dalla moglie del Maestro Muti in visita alla città
Piergiovanni ha approfittato della presenza dei giornalisti anche per ricordare le oltre 1.100 firme della petizione popolare, da lui promossa, in merito alle disfunzioni del sovrappasso pedonale tra Via don Francesco Samarelli (Rione Paradiso) e Via Balice (Quartiere San Giuseppe): un ascensore non funzionante dal 2 agosto, con enorme disagio negli spostamenti delle molte persone anziane che abitano i quei quartieri.
Dopo il servizio di ieri del telegiornale di Telenorba, l'amministrazione comunale ha mostrato un certo interessamento, anche se il consigliere Piergiovanni ha ribadito le richieste manifestate dai cittadini che hanno sottoscritto la petizione: necessità di adeguate misure di sorveglianza (si dubita sul funzionamento delle telecamere poste sul sovrappasso), considerando che più volte si sono verificati spiacevoli episodi ai danni di residenti e non, soprattutto nelle ore notturne dove il sovrappasso è terra di nessuno; per cui si chiede all'amministrazione comunale di valutare l'eventuale realizzazione di un sottopasso pedonale e veicolare, evitando l'attuale isolamento dei quartieri aldilà della ferrovia.
Autore: Roberto Spadavecchia