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Molfetta, integrati i buoni libro per le famiglie in difficoltà Il Comune interviene con 20.000 euro il fondo statale per assicurare il diritto allo studio
25 ottobre 2013

MOLFETTA - Garantire a tutti il diritto allo studio e offrire un sostegno concreto alle famiglie in difficoltà a fronte dell’aumento dei costi per l’acquisto dei libri di testo e del materiale didattico. È una priorità dell’amministrazione comunale che nonostante le difficoltà di bilancio ha scelto di integrare il piano regionale di riparto dei fondi statali per la fornitura gratuita o parziale dei libri di testo per l’anno scolastico 2013-2014.

“Ho incontrato – spiega il sindaco Paola Natalicchio (nella foto del nostro Mauro Germinario) – in queste settimane molti genitori che non volevano più mandare i propri figli a scuola preoccupati dall’impossibilità di acquistare i libri di testo e quaderni. Dopo le opportune verifiche con l’assessore al bilancio, abbiamo deciso in giunta di riconoscere una priorità a questa scelta perché ogni euro speso nell’istruzione è speso bene, è speso per la costruzione di un avvenire indipendente. È stato così possibile integrare il mancato trasferimento statale con un contributo che non sarà esaustivo delle spese ma è necessario a sostenere l’impegno delle famiglie”. 
Lo scorso anno, infatti, in forza del piano di riparto era stata accreditata al Comune di Molfetta la somma di 136.435, poco meno della metà quella stanziata quest’anno 63.156. Con queste cifre per questo anno scolastico è stato possibile riconoscere 70 euro per gli alunni delle classi prime di scuola media inferiore e superiore e delle classi terze della scuola media superiore e 35 euro per gli alunni delle classi seconde e terze della  scuola media inferiore e per le classi seconde, quarte e quinte della scuola media superiore.  In ragione del fatto che la spesa sopportate per l’acquisto di libri nelle prime classi è circa il doppio rispetto alle altre classi.
Sono oltre cinquecento le famiglie beneficiarie di questo contributo direttamente segnalate dalle scuole.
I 20.000 euro stanziati dal bilancio comunale, invece, serviranno per supportare i nuclei familiari assistiti dai servizi sociali che versano in condizioni disagiate di reddito ma che non hanno già beneficiato di contributi economici continuativi, straordinari.
“Abbiamo scelto – evidenzia l’assessore alla socialità Bepi Maralfa – di erogare anche questo contributo non in forma di somme di denaro ma attraverso dei voucher, ovvero buoni spendibili solo nelle cartolibrerie in modo da essere certi della destinazione della spesa in favore di libri e beni per la scuola. I criteri in forza dei quali gli alunni meritevoli del beneficio saranno individuati sono quelli previsti regolamento del Commissario Straordinario di aprile 2013”.
Dunque reddito ISEE non superiore ad Euro 5.500 e nuclei famigliari con un elevato numero di figli. Il valore dei buoni è di 80 euro per gli alunni delle classi prime di scuola media inferiore e superiore e delle classi terze della scuola media superiore e di 40 euro per gli alunni delle classi seconde e terze della  scuola media inferiore e per le classi seconde, quarte e quinte della scuola media superiore. 
 

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