Molfetta è una città verde?
MOLFETTA - Per tutti i lamentosi che ci ammorbano con i soliti piagnistei del “non c'è verde in città”, dimostriamo che invece nello nostro splendido borgo natìo di verde ce n'è, eccome.
Lungo diversi marciapiedi, non solo in periferia (ah! quei fortunati abitanti delle verdeggianti periferie), sono state seminate dal vento svariate specie erbacee.
Dalle foto, un bravo (o anche mediocre) botanico ci potrà illuminare sulle specie di appartenenza. E poi, da che il termine “infestante” è stato giustamente sostituito da un più eco-politically correct “spontanee”, noi possiamo davvero essere orgogliosi di queste fioriture.
Che arricchiscono, di tanto in tanto, anche i fazzoletti(ni) di verde presenti in centro, utilizzati per lo più come latrine da conduttori di cani poco abituati alla pulizia o posaceneri dai tantissimi fumatori (a guardare i rivoltanti tappeti di cicche davanti ad alcuni esercizi, ma questo meriterebbe una trattazione a parte).
Bene, accanto alla solita deiezione non raccolta, troviamo un bel sottobosco spontaneo. Ma non così folto e ondeggiante come quello che sta sovrastando la macchia di piante aromatiche così sapientemente piantumate in Piazza Principe di Napoli.
E sono così rigogliose tali fioriture, che oramai ospitano anche qualche esemplare di fauna cittadina. L'altro giorno qualcosa di nero dotato di coda nuotava dentro queste praterie irlandesi. Ma di sicuro si sarà trattato di un gatto.
Quindi, a quei lagnosi ed insopportabili venticinque cittadini (Manzoni mi perdonerà) che quotidianamente inveiscono contro l'atavica tradizione cittadina dell'immondizia in libertà, del verde deturpato, dei marciapiedi e delle strade come cloache, si ricredano e la smettano una volta per tutte, perché viviamo in una città green (oltre che smart).
Un cittadino green