Molfetta, crisi al buio. Le dichiarazioni del sindaco dimissionario Tommaso Minervini
MOLFETTA – 24.10.2005
Altri particolari sulla seduta del consiglio comunale di questo pomeriggio che ha portato alle dimissioni del sindaco di Molfetta in aula.
Durante il dibattito Tommaso Minervini (nella foto) aveva sostenuto che “le cose fatte rimarranno chiare come il sole davanti ai molfettesi di oggi e di domani e sono il frutto del nostro lavoro, del nostro impegno, della nostra passione civile che non può, non deve, essere offuscata dalle valutazioni di comportamenti di singoli, ma deve essere di tutti noi, offerta con responsabilità alla valutazione ed al giudizio della città”.
Poi di fronte alla richiesta, di parte della maggioranza, di rinviare il dibattito sullo “stato dell'arte” della maggioranza, ha richiesto la parola e comunicato all'aula: “Per me il rinvio della discussione sulla mia relazione all'aula è una “sfiducia” nei miei confronti. Per questo comunico all'aula che rimetto il mandato di sindaco della città”.
Crisi al buio, dunque, se non rientrerà nei 20 giorni previsti dalla legge, la città verrà affidata a un commissario prefettizio fino alle prossime elezioni amministrative.
Intanto nei partiti della maggioranza regna il caos, soprattutto in An dove, dopo la spaccatura del partito e l'abbandono clamoroso dei consiglieri Di Molfetta e De Palma, sono possibili altre “fughe” in una barca di centrodestra che sta ormai affondando, malgrado gli sforzi di qualcuno, che però, probabilmente, tenta disperatamente solo di salvare se stesso. Altri partiti stanno già posizionandosi sul centrosinistra che però, mantiene fede al suo impegno: nessuno spazio a chi ha amministrato col centrodestra e questo vale soprattutto per la Lista Di Pietro e il suo ex assessore Nappi che tenta un disperato rientro dall'altra parte dopo il suo cambio di casacca.