MOLFETTA - L’
inciviltà e la
maleducazione a Molfetta non hanno limiti e ogni giorno non solo si assistono a continui atti di vandalismo (soprattutto all’arredo urbano), ma anche a denunce e segnalazioni di cittadini stanchi di una città senza controllo e ormai invivibile. Nel mirino degli incivili ancora
Piazza Amente nel centro storico, nonostante l’installazione di alcuni dissuasori in pietra, dopo
la segnalazione a Quindici di una residente (novembre 2012).
«Egregio direttore, questo è quello che ancora accade in Piazza Amente, nonostante il realizzatore di questa piazza abbia messo dei dissuasosi di marmo per non far parcheggiare le macchine. La colpa non è né dell’amministrazione n di altri. È solo colpa della maleducazione e dell’inciviltà che, ahimè, regna nel Sud Italia. Perché al Nord non succede tutto ciò? Magari un controllo più frequente da parte di qualche pattuglia dei Vigili urbani potrebbe iniziare a dar una svolta al parcheggio selvaggio del centro storico. Distinti saluti»
Questa l’ennesima segnalazione inviata a Quindici che focalizza la sua attenzione non solo sul maggiore controllo da parte delle Forze dell’Ordine e sulla necessità delle varie sanzioni pecuniarie che possono essere un utile deterrente contro l’inciviltà e il vandalismo (purtroppo, la Polizia Municipale è in servizio fino alle 22 ed è molto facile che i “vandali”, anche rispettabili cittadini, riescano a sfuggire ai controlli e alla immediate sanzioni pecuniarie). Ma anche sull’assenza di educazione alla convivenza civile da parte dei cittadini, abituati in questi anni alla politica del lassaiz faire e al pressapochismo amministrativo.
Un’ottusa e maleducata “civicità” che ha inquinato la pancia di Molfetta, città abbandonata alla sporcizia, al degrado urbano (soprattutto nelle periferie) e socio-ambientale, al traffico incontrollato e al disinteresse sociale. Probabilmente, più che una riqualificazione delle piazze, del verde e di qualsiasi altro elemento dell’arredo urbano, occorrerebbe sanare la “pancia malata” di Molfetta, estirpandone inciviltà, vandalismo e maleducazione.
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