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Molfetta alla Borsa del Turismo Per la prima volta nella sua storia il Comune di Molfetta parteciperà alla Borsa Internazionale del Turismo che si terrà dal 16 al 19 febbraio alla Fiera di Milano
07 febbraio 2012

MOLFETTA - Il Comune di Molfetta sarà presente alla Borsa Internazionale del Turismo (BIT) che si terrà dal 16 al 19 febbraio a Milano. È la prima volta che la città aderisce a un evento di promozione turistica di tale portata. "Molfetta in questi ultimi anni sta vivendo un fermento turistico importante" sottolinea l'assessore al Turismo Leo Petruzzella. "È uno scenario inedito fatto di nuovi alberghi che nascono; di altre strutture ricettive che crescono; di un associazionismo giovane importante che si propone alla città con una nutrita programmazione culturale (basti pensare a Città Aperte, Musei Aperti, Notte Bianca, gli spettacoli della Fondazione Valente, la Rassegna di Arte Contemporanea nel Torrione Passari, le visite guidate e gli spettacoli nel Pulo). A tutto questo - aggiunge Petruzzella - si sono aggiunti nuovi luoghi di storia e cultura come il Pulo di Molfetta, il Museo Diocesano, la Gipsoteca "Cozzoli", il restauro del Duomo e delle altre chiese; il restauro delle icone della Settimana Santa; il recupero di Piazzetta Giovene e di Molfetta Vecchia; l'imminente inaugurazione del nuovo Museo del Pulo presso Casina Cappelluti; il restauro di alcuni antichi organi presenti nelle chiese. Ora è il momento di mettere in sinergia queste novità e dare ulteriore visibilità al volto turistico di Molfetta."
I numeri danno ragione agli sforzi compiuti finora dall'amministrazione guidata dal sindaco Azzollini e dalle associazioni. Secondo le statistiche dell'assessorato regionale al Turismo riguardanti la movimentazione turistica nel 2011, l'incremento di visitatori italiani e stranieri a Molfetta si è attestato intorno a un lusinghiero +18% rispetto all'anno prima. Il Comune di Molfetta, inoltre, ha aderito al progetto al SAC - Sistema ambientale culturale denominato "Terra Medievale della Lama: Segni di Terra e Segni di Mare", per la gestione integrata dell'offerta turistica insieme ad alcuni comuni limitrofi. "Crediamo fortemente in un nuovo modello di sviluppo socio-economico che abbia come assi centrali il turismo, la cultura e l'arte" conclude Petruzzella. "La presenza alla Bit di Milano significa assecondare queste dinamiche e comprendere più da vicino i trend del mercato, consolidando nel contempo la giusta direzione da imprimere alla nostra idea di rilancio del territorio e delle sue bellezze."
Alla Bit di Milano, Molfetta esporrà il materiale promozionale messo a disposizione dalle associazioni culturali coinvolte.
 

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La logica del "tutti fanno così" per non restare "indietro", quando invece si chiede un cambiamento al turismo di massa (e non solo), pensando al futuro: un atto di coraggio, quel coraggio mancante al politico, oramai solo politicante. Dove porta il turismo di massa ? Fenomeno tutto moderno, nato sull'onda del consumismo e del benessere (spesso illusorio, perché fondato sull'indebitamento) il “turismo di massa” spesso urta con la difesa delle logiche ambientali. Il turista va in una città non per vedere un singolo monumento, ma per viverla, per trovare qualcosa di diverso dalla sua quotidianità. Un turismo responsabile dunque propone di viaggiare in modo più consapevole, favorendo un turismo sostenibile, che appoggi l'economia locale e stimoli lo sviluppo sociale. Un turismo non solo rispettoso della natura, ma anche delle abitudini, delle tradizioni, della cultura di un paese, che proponga un rapporto autentico con i luoghi e le popolazioni. Non si può negare d'altra parte che il turismo di massa, quand'anche economicamente produttivo per le economie locali, possa diventare in alcuni casi problematico una vera e propria forma di inquinamento umano. Importante in tale fase è la pianificazione della destination turistica con strutture ricettive che si integrino perfettamente con la cultura e la natura del luogo grazie alle reti di relazione tra soggetti privati e pubblici, associazioni, cittadini e turisti. Il Bed & Breakfast, inteso come attività ricettiva che sfrutta la propria dimora per dar vita ad un'attività imprenditoriale, in tal senso, viene considerata la più idonea allo sviluppo del territorio. Il turismo di massa, così come la cultura di massa, non esiste, è un inganno, un imbroglio atto solo a trascinare le masse nelle illusioni esistenziali di un falso benessere, distraendo le stesse da quelle che sono le vere problematiche di vita contemporanea e futura. Errori questi, già commessi in passato e continuiamo a ripetere perchè "così fan tutti". Poi chiameremo i "tecnici" a riparare il danno o i danni diventati forse, irreversibile.

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