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Mika a Molfetta con “No Place in Heaven”
15 luglio 2016

Buonasera Molfetta!, una sola luce bianca illumina il palco, sotto questa luce Mika saluta il suo pubblico vestito di bianco. È il 24 giugno, ore 21.30, Banchina San Domenico, Molfetta. Mika apre così il suo tour italiano intitolato No Place in Heaven. Giornata particolare quella del 24 giugno: Mika, cantante libanese naturalizzato britannico, si esibisce a Molfetta, il Regno Unito, invece, vota per uscire dall’Unione Europea. «Stasera devo iniziare questo concerto con una piccola preghiera - esordisce quindi Mika, accompagnato dal suono di un organo in sottofondo - Caro Dio, questo è stato un giorno complicato. Noi su questo palco siamo inglesi, e dunque devo anche dire che noi su questo palco siamo molto delusi. Però noi siamo musicisti e quindi stasera vogliamo cantare, ballare, dimenticare. Non c’è posto più bello in tutto il mondo per fare questo che Molfetta. Però Dio, noi adesso dobbiamo parlare delle cose serie, tu hai creato tutto quanto su questa terra: gli inglesi tolleranti, gli inglesi intolleranti, i francesi, gli italiani, la gente piccola, la gente grande… però io ho capito che c’è una sola soluzione per creare un mondo più tollerante, più bello e più felice: abbiamo bisogno di più big girls e big boys!». Insolita apertura per un concerto, ma la giusta introduzione per guadagnarsi la fiducia, l’amore e l’apprezzamento del pubblico, che urla di gioia e acclama il cantate calorosamente: tantissimi giovani scatenati, provenienti dalla Puglia e dalle regioni limitrofe, così come adulti altrettanto gioiosi e partecipativi. Il concerto inizia quindi con “Big Girl (You Are Beautiful)”, uno dei suoi primi successi, uscito nel 2007, e una sorta di inno alle donne piene e tondeggianti. Mika presenta quindi il suo ultimo album, No Place In Heaven, alternando i brani pubblicati nel 2015 con i suoi più grandi successi. Un concerto poco scontato per tanti versi: a livello musicale, scenografico e di intrattenimento del pubblico. Ciò che più ha colpito la folla è stata la capacità del cantante di variare musicalmente ogni brano dal vivo e di renderlo, come una ragazza afferma, «incredibilmente nuovo e sorprendente rispetto al brano inciso». In tutti i brani eseguiti, Mika ha infatti applicato numerose varianti, alternando al “classico” accompagnamento elettronico – percussioni di vario tipo e tastiere – variazioni a cappella, con pianoforte in acustico, e con percussione su pianoforte. Parte di alcuni brani è stata modificata dal punto di vista testuale: il cantante libanese ha cercato di far sorridere la folla con piccoli pezzi tradotti nel “suo italiano” e con simpatiche frasi in inglese. Altro punto di forza dell’evento è stata la scenografia, sia statica che dinamica, accompagnata da giochi di luce. Il fondale del palco era rivestito da uno skyline di grattacieli colorati, in stile pop-art. Una grande scritta bianca e gialla in alto al centro del palco, Heaven (paradiso), ricordava il nome dell’ultimo album di Mika e un pianoforte azzurro al centro della scena, decorato con una “M”, un cuore ed un teschio, evocava, utilizzando le parole di una signora, quella “semplice stravaganza” di Mika. Ogni brano era caratterizzato da particolari giochi di luce, di vapori e da oggetti che il cantante lanciava al suo pubblico: tra questi ultimi, grandi palloni gonfiabili, che la folla si passava portando in alto le mani, e peluches. L’intrattenimento è forse proprio il cavallo di battaglia del cantante libanese. Mika è, infatti, riuscito a coinvolgere attraverso la sua musica persino coloro che non erano suoi fans, e che hanno partecipato al concerto perché “trascinati da un amico” o “invogliati dalla curiosità”. Tra i punti clou del concerto c’è stata “La Molfetta”, una danza ideata dallo stesso Mika, che ha invitato la folla ad eseguirla portando in alto le mani, e muovendosi in maniera rilassata. Tra i brani più apprezzati Grace Kelly, Stardust, Happy Ending, We Are Golden, Relax Take It Easy, Good Guys, Talk About You, Beautiful Disaster, Lollipop e Underwater. Il concerto si conclude con Love Today, altro grande successo inciso nel 2006, al termine del quale vi è un’esplosione di coriandoli. I coriandoli cadono sulla folla entusiasta e gioiosa, che saluta Mika acclamandolo, sollevando sciarpe colorate e gli striscioni: “un’esperienza unica”, dicono in molti.

Autore: Mirianna la Grasta
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