Martedì prossimo Consiglio Comunale decisivo per le sorti dell'amministrazione
MOLFETTA - 26.11.2005
Si svolgerà martedì prossimo, 29 novembre, il Consiglio Comunale decisivo per le sorti dell'amministrazione comunale guidata da Tommaso Minervini. Dopo la nomina dei nuovi assessori, avvenuta ad oltre quaranta giorni di distanza dall'azzeramento completo di tutti gli organi amministrativi, il sindaco torna nell'Aula “G. Carnicella” per ottenere la fiducia sulla nuova squadra di governo al fine di proseguire la sua esperienza alla guida della città. Ma le acque nel centrodestra sembrano ancora parecchio agitate: la dura presa di posizione del Nuovo Psi del consigliere regionale Franco Visaggio che ha dichiarato interrotta ogni collaborazione con la Casa delle Libertà, accanto alla analoga decisione assunta dal movimento “Molfetta che Vogliamo”, comunicata dal segretario politico Sergio Azzollini in una nota ufficiale indirizzata al primo cittadino, non lasciano presagire nulla di buono per le sorti di questa amministrazione. Se i cinque consiglieri comunali di queste due forze politiche dovessero negare la loro fiducia, la coalizione di centrodestra non avrebbe i numeri per continuare, ma l'incognita è tutta qui. In queste ore si stanno rincorrendo le voci su presunte pesanti pressioni che ambienti molto vicini al sindaco starebbero facendo su qualcuno di questi cinque consiglieri, al fine di ottenere quell'appoggio necessario per consentire a Tommaso Minervini di restare seduto sulla sua poltrona. La corsa al “sedicesimo voto utile” è appena cominciata e, stando a quanto si è appreso, le febbrili trattative (che di certo non hanno al centro il futuro della città né le “dinamiche” tanto care al nostro sindaco) di queste ore continueranno fino a pochi minuti prima di entrare in Aula. Desta comunque meraviglia il fatto che una amministrazione che aveva cominciato con una “maggioranza bulgara” di ventidue consiglieri, si sia oggi ridotta ad “elemosinare” una alzata di mano per poter arrancare fino alla fine del suo mandato.
Giulio Calvani