Marcia indietro del centrodestra sugli scrutatori: sì al sorteggio
MOLFETTA – 15.3.2006
Sulla nomina degli scrutatori per le prossime elezioni politiche il centrodestra fa “marcia indietro”. E così dopo settimane di polemiche e di dure accuse mosse dalle opposizioni contro la maggioranza che aveva approvato in Consiglio Comunale un ordine del giorno che puntava ad introdurre la nomina diretta degli scrutatori in luogo del più classico (e trasparente) sorteggio, la Casa delle Libertà torna sui suoi passi e conferma che questo metodo non sarà messo in discussione.
E' questo l'esito dell'incontro chiesto nei giorni scorsi dall'associazione locale Cittàttiva e tenutosi ieri sera con i membri della Commissione Elettorale che hanno il compito di indicare i criteri per la scelta degli scrutatori. I tre consiglieri comunali che compongono la commissione (il sindaco, che la presiede, non ha partecipato all'incontro) e cioè Giacomo Spadavecchia (Forza Italia), Pietro Centrone (Socialisti Autonomisti) e Pasquale Giancola (Gruppo Misto) hanno affermato che al metodo del sorteggio non si rinuncerà ed hanno anche annunciato che le procedure di estrazione dei nomi degli scrutatori si svolgeranno giovedì mattina (a partire dalle ore 9.00 presso gli uffici elettorali del Comune). Qualche dettaglio deve essere ancora chiarito ma, da quanto si è appreso, sembra che la commissione abbia deciso di sciogliere gli ultimi nodi proprio domani, poco prima che si proceda al sorteggio aperto al pubblico. Non è stato ancora deciso, per esempio, se l'estrazione avverrà con i classici “bussolotti” o se si procederà con l'utilizzo dei sistemi informatici, così come ci sarà da valutare la proposta avanzata dal consigliere Giancola di escludere, in occasione dei successivi appuntamenti elettorali, chi sarà scelto per fare lo scrutatore alle elezioni politiche del 9 aprile in modo da consentire a quanti più cittadini possibile di poter svolgere questa attività (ricordiamo che in pochi mesi saremo chiamati alle urne anche per le consultazioni amministrative e per il referendum costituzionale).
Insomma “tanto rumore per nulla”, verrebbe da dire, visto che in sostanza non ci saranno cambiamenti rispetto al passato. Ma forse non è proprio così dal momento che la sensazione percepita da tutti è che il vero e proprio moto di indignazione popolare che ha coinvolto l'intera opinione pubblica cittadina e che è emerso con forza (anche grazie agli organi di informazione) contro la decisione assunta dal centrodestra in Consiglio Comunale di introdurre la “chiamata nominale” degli scrutatori, con il rischio di alimentare clientele poco trasparenti, abbia prodotto l'effetto desiderato, inducendo i partiti della Casa delle Libertà ad un ripensamento tanto obbligato quanto opportuno. La sostanza, comunque, non muta: Forza Italia incassa una sconfitta bruciante, mentre da questa vicenda escono senza dubbio rafforzate, da un lato, tutte le opposizioni di centrosinistra e, dall'altro, lo stesso sindaco, Tommaso Minervini, che – lo ricordiamo – in Consiglio Comunale votò, assieme alla minoranza, contro l'introduzione della nomina voluta dal centrodestra, segnando così, forse per la prima volta, una chiara divergenza rispetto alla sua coalizione.
Soddisfazione sull'esito dell'incontro tenutosi ieri sera è stata espressa anche dai responsabili locali dell'associazione Cittàttiva che hanno avuto l'indubbio merito di aver mantenuto viva l'attenzione dei cittadini su questa problematica promuovendo un incontro chiarificatore che ha “costretto” i membri della Commissione Elettorale ad assumere una posizione pubblica e trasparente. Un fulgido esempio di “cittadinanza attiva” che dimostra quanto l'esercizio di un controllo diffuso sull'operato delle istituzioni sia assolutamente utile e positivo.
Giulio Calvani