Libertas Molfetta: la spensieratezza del calcio, la difficoltà del primato
MOLFETTA - E va beh, doveva finire così! Nel peggiore dei modi. La roulette degli spareggi ha determinato la fine di un cammino che, a dispetto degli " esperti per tutta una stagione è stato esaltante. Concluso in modo indegno che ha visto la compagine Molfettese subire ben TRE reti, cosa che in questo Campionato non era mai accaduto se non nella partita iniziale contro il San Severo in casa.
Si spengono le luci, il teatro resta vuoto, la gente sfolla mestamente inveendo contro gli attori. Ma chi sono stati realmente gli attori e chi il regista? Analizziamo la scena del …. delitto. Ultima partita due errori "Grossolani" da parte del Capitano Paris. Talmente grossolani che si… stenta a crederci. Risultato due errori due gol subiti .La squadra scesa in campo ha,come al solito,consegnato il centrocampo all'avversario. Eppure caro Mister Sisto, sapevi…. come giocava il Terlizzi. Hai subito due volte in campionato la supremazia avversaria, ma evidentemente non c'è due… senza Tre. E Tre sberle hai subito. E' vero nel concitato finale hai anche segnato il pareggio, ingiustamente annullato dal guardialinee, ma non è possibile prima subire e poi rincorrere. Il Presidente. Non si può esonerare l'allenatore a Campionato finito e poi sostituirlo con se stesso facendo ridere … tutta Italia.
Ma disputiamo il Campionato di terza categoria? Eppure c'è qualcuno che per farsi bello continua a chiamarlo " Maestro". Maestro di che cosa? Di officina? Di Cavalli? Ma suvvia siamo nel 2013 e non nel dopoguerra. Rappresenti una città di 70.000 abitanti e non un sobborgo di Capetown. Ma di cosa stiamo parlando. Dov'è la società che gestisce in maniera moderna una squadra di calcio? Dove sono le divise del Centenario che personalmente ho "regalato" nel mese di Gennaio 2013. Perché abbiamo sempre giocato con questa "orrenda" maglia Blu, inesistente nella tradizione Bianco-rossa.
Perché le divise di allenamento non sono state cambiate, visto che avevo messo a disposizione altre divise di allenamento, calzettoni nuovi e quant'altro? Perché non è stata accettata la mia collaborazione, quella di Peppino De Nicolo', di Leo De Gennaro,del Prof.Ninì Trentadue e di tanti altri amici che ci avrebbero seguito in questa avventura? Allora,chi piange del suo mal pianga se stesso! Accetto tutte le critiche .Non accetto la malafede che serpeggia nei commenti ai miei articoli . Quando non si conosce la verità ma si conoscono le chiacchiere da Bar,è necessario essere prudenti .
Quando si parla di Mutui fatti per la Serie C/2 ben venticinque anni fa e si raccontano panzane grosse quanto un grattacielo , è necessario essere prudenti, molto prudenti! Ma volete raccontarmi la Mia Storia? E' un esercizio pericoloso oltre che non rende giustizia al miglior periodo del movimento calcistico a Molfetta. E' una Vergogna. Oltre che, chi commenta se ha faccia deve presentarsi con il proprio nome e cognome e lo sfido ad un qualunque incontro pubblico. Perchè personalmente io Amo questo Sport, lo vivo con passione e mi dispiace per quei ragazzi, è vero, turbolenti, che domenica ho visto delusi, amareggiati per una ennesima occasione perduta.
E' oltremodo vero, non scriverò da premio "Strega" ma scrivo con il cuore, perché sono fiero di essere Molfettese e vorrei che la mia città primeggiasse nello sport come negli altri campi della vita nazionale. Non ho necessità di spargere zizzannia, il mio obiettivo è quello di far maturare altri appassionati, giovani soprattutto, e raccontare cosa vuol dire costruire, Costruire il Futuro della società e dello Sport a Molfetta. Non c'è alcun dubbio che certe considerazioni hanno fatto schiumare… qualcuno. Ma personalmente ho raccontato solo quello che mi è parso vedere,e visto che sono navigato e sono navigatore non penso di sbagliarmi.
Poi sbagliare e chiedere scusa sta nelle cose, la vita va avanti ma è meglio confrontarsi che offendere o sparare cazzate…da Bar. Comunque si ricomincia e chissà cosa accadrà l'anno prossimo . Ma nel frattempo sempre Alè Molfetta