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Legambiente e Wwf, uniti per la difesa dell'ambiente a Bisceglie
12 giugno 2005

BISCEGLIE – 12.6.2005 Il Gruppo Attivo WWF di Bisceglie e il Circolo Legambiente di Bisceglie, nel ribadire la loro natura apartitica e apolitica, convengono e sottoscrivono le seguenti linee guida per un'azione comune in difesa dell'ambiente cittadino: - le Associazioni ribadiscono il loro diritto all'accesso ai pubblici documenti nei termini e nei modi dettati dalla Legge; - le Associazioni chiedono il rispetto della loro prerogativa ad essere preventivamente consultate dall'Amministrazione Comunale sulle tematiche ambientali; - aree naturali protette: la tutela delle aree di S. Croce e Pantano-Ripalta deve concretizzarsi nella istituzione di un'Area Naturale Protetta ai sensi della LR 19/97, come richiesto con una petizione popolare da 2500 cittadini; - amianto: è necessaria una bonifica delle discariche presenti sul territorio cittadino entro luglio; - verde pubblico: le Associazioni denunciano il pessimo trattamento del verde cittadino e sollecitano l'adozione di un Regolamento del Verde per la salvaguardia dello stesso; - violazione delle leggi in materia ambientale: le Associazioni sollecitano tutti gli Organi Istituzionali preposti a combattere e debellare definitivamente l'abusivismo edilizio, l'abbandono di rifiuti inerti, tossici e nocivi, la vendita illegale di datteri di mare, la pesca di frodo di ricci, novellame e mitili, il bracconaggio e la violenza sugli animali; - inceneritore: le Associazioni sono fortemente contrarie all'impianto del cosiddetto "termovalorizzatore" nel vicino territorio di Trani; - le Associazioni invitano l'Amministrazione Comunale ad avviare il processo di Agenda XXI, già attivo nei Comuni limitrofi, con l'organizzazione di forum tematici, nella fattispecie il canale "Ambiente e Territorio". Le Associazioni vigileranno affinché questi temi siano applicati. Intanto non si spengono le polemiche dopo la distruzione della spiaggia a ciottoli sul litorale di levate a Bisceglie. Dopo la denuncia del WWF, i servizi di Telenorba e numerosi articoli sui giornali locali, ora è miracolosamente comparso il cartello sull'indicazione dei lavori, ma questo è l'ultimo dei problemi. Senza entrare nel merito del progetto e delle relative autorizzazioni, registriamo l'ennesima scempio sulla costa, che difficilmente potrà essere rimediato. E che fine hanno fatto i rifiuti (nella foto) che erano stati già segnalati alle autorità un anno fa? Forse sono stati "spalmati" sull'ex spiaggia a ciottoli? Michele Sarcinelli
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