La storia, la musica e la poesia per ricordare l'anniversario della Grande Guerra con gli Eredi della storia
MOLFETTA - Vicini ormai all'Anniversario della Grande Guerra, “Quindici” ha voluto approfondire una ricerca sull'argomento e quale posto locale migliore a Molfetta, se non l'associazione degli "Eredi della storia"?
Ad accoglierci c'erano Michele Spadavecchia, Sergio Ragno e il giovanissimo presidente dell'associazione.
La sede nonostante sia piccola e umida, ospita molti "ricordi materiali" per gli esperti di ogni età e di ogni curiosità. Come fa notare a “Quindici” Sergio Ragno, il problema dell'umidità è assai più grave: centinaia di foto, reperti e dipinti rischiano di essere danneggiati dal tempo e dal clima, tocca a loro prendersene cura con semplici materiali come lacca, grafite, cipria da donna, ecc... Nessun altro se ne occupa e tenta di rivalutare questo importante materiale che, invece, è diventato parte integrante della cultura del Nord.
Fatta questa precisazione, il materiale e coloro che se ne prendono cura trasmettono una cultura inimmaginabile. Come ha ricordato Michele Spadavecchia, Molfetta è stata una città partecipe alla 1ª Guerra Mondiale, ricevendo anche alcuni riconoscimenti e medaglie, di cui pochi parlano. Nomi da ricordare: Luigi Amato, Mauro Marzocca e Domenico Picca.
Ritornando al 1914, Molfetta riuscì a superare lo sbarramento che si creò tra Albania e Italia per mezzo del cosiddetto Naviglio sottile o "insidioso" di cui era esperta. Inoltre, Molfetta possedeva persino delle strutture per poter caricare elettricamente i sommergibili con gruppi elettrogeni che appartenevano a privati.
Tra i racconti di Sergio Ragno, invece, ne troviamo uno dell'11 agosto del 1915 in cui si dice che fu bombardata la Centrale elettrica situata lì dove attualmente si trova la Cittadella degli artisti in via Bisceglie. In questa centrale fu salvata da alcuni operai Elettra Fontana, figlia dell'uomo che per primo portò la corrente a Molfetta. Inoltre, la signora Fontana vive tutt'oggi nel centro di Molfetta.
Un episodio, invece, del 1916 ci dice, poi, che ci fu uno scarico di bombe effettuato proprio sulla città, anziché a Bari, e provocò la morte di alcuni che da incoscienti e incuriositi erano saliti sui tetti. Ci sono tanti momenti in cui Molfetta partecipò anche per imprese più grandi.
L'associazione ha organizzato nuovi progetti per rendere attiva la città in ogni periodo. Fra questi, troviamo prima un progetto per le scuole "Esploratori della memoria" che renderà storici diversi ragazzi, che saranno alla ricerca di informazioni storiche su monumenti e reperti con rispettivi premi in base al grado di istruzione. Per l'estate, si sta invece preparando una visita guidata sui luoghi della memoria, con una spiegazione storica pertinente. In anteprima, per i curiosi di storia, ci sarà un progetto sulla "Regia marina" a cui parteciperà anche la Capitaneria, portando notizie sui porti locali e le guerre.
Ma gli Eredi della storia stanno pensando persino di integrare la storia alla musica e alla poesia popolare. Ci auguriamo di non perdere nessuno di questi eventi e di ricordare che la storia è di tutti e ciascuno può contribuirvi con proprie conoscenze, reperti e ricordi.
© Riproduzione riservata