La Regione blocca le autorizzazioni per i nuovi ipermercati
Soddisfazione espressa dalla Confesercenti
MOLFETTA - ll Consiglio Regionale ha approvato, nella seduta di martedì 11 luglio, la legge in materia di “assestamento e di prima variazione al bilancio di previsione per l'anno 2006”. Tra le norme contenute vi è quella che prevede, nell'ambito della regolamentazione della grande distribuzione commerciale in Puglia, il blocco dei nulla-osta ai nuovi ipermercati.
Le licenze, dunque, saranno sospese fino al 30 marzo 2007 per consentire agli uffici regionali di predisporre una reale banca dati necessaria per costruire la nuova programmazione e, comunque, prima di quella data non potranno essere presentate domande di autorizzazione all'apertura di grandi strutture di vendita nella nostra regione.
Altra novità, tra quelle introdotte nella suddetta legge di assestamento, è rappresentata dall'abrogazione dell'obbligo di esporre il doppio prezzo in euro ed in lire.
Su queste decisioni è intervenuta l'avv. Raffaella Altamura, segretaria della locale sezione della Confesercenti, che si è dichiarata “soddisfatta per tale importante risultato, quale esito del continuo confronto operato tra la Regione Puglia e le associazioni di categoria maggiormente rappresentative al livello regionale, volto a scongiurare il tracollo del mercato pugliese, saturo ormai della ingente presenza di tale tipo di distribuzione commerciale sul territorio. La nostra Confederazione – prosegue la nota a firma dell'avv. Altamura – continua a sostenere con costante tenacia la fondamentale importanza delle 'città'; quelle come Molfetta, piene di arte, cultura, monumenti, costituenti sempre più il cuore pulsante della nostra vita, animata da attività culturali, sociali ed economiche. Il commercio è parte irrinunciabile di queste qualità e senza il suo apporto tutto sarebbe più difficile e triste”.
“Per questo – continua la nota della segretaria locale della Confesercenti registriamo questo primo passo compiuto dalla Regione Puglia con soddisfazione come faremo con tutti gli interventi normativi, con una forte valenza economica e sociale, che saranno operati al fine di tutelare la permanenza nei centri urbani delle piccole attività commerciali e artigianali, anche in funzione della vivibilità e della sicurezza delle città.
Per questo continueremo a chiedere al Governo, alle Regioni ed agli Enti locali di sostenere le nostre proposte di realizzare centri commerciali naturali che non si limitino all'arredo urbano, ma che mettano in rete le imprese di una zona, di un quartiere, per operare come una vera e propria galleria commerciale. Vogliamo attenzione – conclude l'avv. Altamura – e vogliamo dare risposte utili anche ai consumatori”.