La croce della discordia a Molfetta, interviene anche Sinistra italiana: il sindaco e il vescovo inaugurano domani un monumento illecito nel ricordo di don Tonino
Continua la polemica dopo la lettera della Soprintendenza che conferma la presenza del vincolo paesaggistico
MOLFETTA - «Una Croce in "collocazione definitiva"!!? – se lo chiede anche Sinistra italiana di Molfetta -. Domani le massime istituzioni laiche e religiose cattoliche inaugureranno un monumento che, come si legge chiaramente nella lettera allegata (già pubblicata da “Quindici”) che pubblichiamo, è illecito.
Per questa realizzazione in un'isola spartitraffico esistente da decenni e in una piazza "vincolata ope legis" per sussistenza di "vincolo paesaggistico", il Sindaco non ha richiesto le autorizzazioni necessarie e il parere a chi deve, per legge, esprimerlo ovvero la Soprintendenza competente (vedi lettera allegata).
Noi siamo, notoriamente, contro ogni illecito; in questo senso abbiamo chiesto prima chiarimenti al Sindaco ma abbiamo anche denunciato l'illecito a tutte le istituzioni competenti e, vi garantiamo, che seguiremo l'evoluzione della vicenda.
Questa nostra denuncia non è un attacco alla religione; questo è un richiamo alla legalità e al rispetto delle regole, perché quella montagna di terra e cemento è ora il simbolo dell'illegalità regnante in città e noi non vogliamo che questa illegalità sia persino "benedetta"!».