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L'ufficio propaganda del Pdl: "Tagli all'ospedale di Molfetta, la Regione ci dica su quali indici ha basato le proprie scelte", dice il consigliere Camporeale Campagna elettorale in anticipo del senatore Azzollini per candidarsi alla presidenza della Regione Puglia, mettendo in minoranza il suo avversario di sempre Raffaele Fitto
20 giugno 2012

MOLFETTA - L'ufficio propaganda del Pdl non si arresta nella sua politica di assalto alla Regione Puglia per i tagli all'ospedale, dimenticando il caos creato dal loro presidente Raffaele Fitto, quando governava la Regione.
Venuto meno il cavallo di battaglia del porto, non si sa se per timore di conseguenze giudiziarie, data l'inchiesta in corso da parte della Procura di Trani, oppure perché il sindaco senatore incompatibile Antonio Azzollini si è reso conto del fallimento del suo progetto, la demagogia del Pdl si sposta sull'ospedale. Anche qui tra i tanti fallimenti e sconfitte del senatore, è da registrare il fatto che ridotti fortemente i tagli, soprattutto salvando il reparto di chirurgia, Azzollini non sapendo che dire, mette in campo il suo fedele amico Camporeale per recitare la parte del consigliere di lotta, dopo essere stato per oltre metà della legislatura in muto silenzio. 

Dietro queste operazioni c'è il tentativo di Azzollini di passare con Montezemolo e soprattutto la campagna elettorale iniziata in anticipo sia per le amministrative, che per le politiche, ma anche per le elezioni regionali, dove Azzollini conta di mettere Fitto in minoranza e punta a farsi nominare candidato alla presidenza, quando verranno meno le candidature al Comune e al Parlamento.

Ecco cosa dice il comunicato stampa del Pdl: "Il consigliere regionale Antonio Camporeale (Pdl) ribadisce il totale dissenso per la decisione della Regione Puglia di disattivare tutti i posti letto di Nefrologia, Unità Coronarica, Oncologia nell'ospedale "Don Tonino Bello" di Molfetta.  Camporeale - che già nei giorni scorsi aveva presentato un'interpellanza consiliare nella quale si sottolineava il mancato coinvolgimento dei sindaci e degli operatori sanitari nelle scelte compiute dalla Regione - questa mattina ha formalizzato l'invito al governo regionale di trasmettere tutti i dati ufficiali relativi alle prestazioni sanitarie dell'ospedale di Molfetta.
"Ferma restando la necessità, a livello regionale, di rimodulare la dotazione complessiva dei posti letto in eccesso - osserva il consigliere regionale Antonio Camporeale - proprio non si comprende la logica che ha spinto la Regione Puglia a chiudere un reparto efficiente e funzionale come Nefrologia a Molfetta, diventato negli anni un punto di riferimento assistenziale per pazienti provenienti anche da Bitonto, Santo Spirito, Giovinazzo, Ruvo, Terlizzi, Corato e Bisceglie."
A tal proposito, Camporeale chiede alla giunta regionale di rendere pubblici gli indicatori di qualità dei servizi erogati dal presidio ospedaliero molfettese, al fine di riscontrare l'appropriatezza delle scelte fatte dalla Regione. Camporeale, inoltre, torna a chiedere all'assessore alle Politiche per la Salute, Ettore Attollini, un incontro pubblico urgente con il sindaco e una delegazione del Consiglio comunale di Molfetta sul tema dei tagli all'ospedale di Molfetta.
 

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