L'importanza della stampa locale: viva, vegeta e libera, nonostante tutto
C’erano tutte le più importanti testate locali, giovedì 11 giugno a festeggiare i 30 anni dello storico mensile coratino “Lo Stradone”. Dalla Gazzetta del Mezzogiorno, a TeleSveva, passando dalla Catuma di Andria, fino a Quindici, gradito ospite della redazione, in rappresentanza di Molfetta. Il compleanno del giornale fondato dal compianto Padre Emilio D’Angelo, di proprietà della Curia Arcivescovile di Trani, è stata anche l’occasione per parlare del presente e del futuro della stampa locale. Nonostante le difficoltà attuali (raccolta pubblicitaria, comparsa e scomparsa di testate on-line concorrenti, mal di pancia politici…) la stampa locale mantiene il suo posto di assoluta centralità nella vita democratica delle nostre comunità. Per le proprie caratteristiche intrinseche, s’è detto nel corso della cerimonia, la stampa locale, specie quella che profuma ancora di inchiostro e che può vantare esperienze consolidate e non sporadiche, rappresenta ancora un forte baluardo a difesa del diritto di informazione dei cittadini, un diritto che non deve essere mai troppo sottovalutato e lasciato indifeso. Ecco perché, Lo Stradone, proprio in coincidenza del suo trentesimo anno di vita, con l’avallo delle altre testate presenti, ha voluto rilanciare il ruolo dei giornali cittadini, sottolineando la specificità dei mensili “cartacei” capaci oggi come ieri, di restare per molto tempo, nelle case dei lettori, diventando specchio del quotidiano e archivio storico sempre a disposizione di tutti. In quest’ottica, Lo Stradone grazie ai nuovi progetti sostenuti dal Dott. Ruggiero Fiore, ex sindaco di Corato e membro del cda della casa editrice del giornale e da Mons. Savino Giannotti, in rappresentanza della Diocesi di Trani (proprietaria della testata), vuole rilanciare se stesso e la stampa locale. Obiettivo numero uno è infatti quello di creare un archivio degli oltre 300 numeri del giornale e rafforzare i rapporti e le sinergie con le altre testate del territorio a vantaggio della buona informazione e della dialettica democratica. Auguri e avanti così.