MOLFETTA - Ennesimo colpo di teatro o di coda dell’«alta politica» molfettese: adesso l’Idv, le primarie non le vuole più. Repentina inversione di questa forza politica (i cui responsabili restano ancora misteriosi, con poca trasparenza) sul tema spinoso dell’individuazione del candidato sindaco unitario del centrosinistra che dovrebbe opporsi al candidato del centrodestra. L’ultima nota ufficiale era invece di segno completamente opposto, il candidato c’era, era stato individuato ed era pure autorevolissimo, si trattava del magistrato Giuseppe De Benedictis (foto). A qualcuno nel centrosinistra non piaceva questa candidatura, anche per la vicenda giudiziaria che aveva visto coinvolto il magistrato per la detenzione di una collezione di armi. Forse queste perplessità dei partiti del centrosinistra hanno spinto i dirigenti dell’Idv (chi sono? Restano ancora misteriosi, con poca trasparenza, anche i comunicati inviati alla stampa sono sempre senza firma) a rinunciare alle primarie e ad andare da soli, ma non capisce ancora se con lo stesso candidato De Benedictis (che ufficialmente non ha mai comunicato l'accettazione della candidatura, nè l'ha smentita).
Purtroppo, l’IDV, che ora non fa parte della coalizione di centrosinistra, sembra aver dimenticato le dinamiche politiche già in atto, cercando anzi di imporre il proprio candidato.
«È arrivato ormai il tempo per la nostra città di decidere e scegliere il suo prossimo futuro amministrativo. Lo stato in cui versa Molfetta è sotto lo sguardo di tutti. In questo momento però è importante soltanto organizzare un’alternativa forte e credibile all’attuale amministrazione, una nuova coalizione che deve sostenere e promuovere una candidatura di grande statura morale, di alto spessore civico, di rinomata onestà intellettuale. L’IDV ha proposto, attraverso precedenti comunicati alla stampa locale, il profilo di un candidato che palesemente rappresenta la sintesi di questi valori: un candidato estraneo alla politica ma capace di garantire alla città un buon governo, un candidato preparato per affrontare con rigorosità morale le grandi e difficili problematiche della nostra città.
Le forze politiche del Centro-Sinistra non hanno condiviso questa nostra proposta, preferendo il ricorso alle primarie per proporre candidati già noti alla città per antichi incarichi amministrativi, o candidati provenienti dalle segreterie di partito. Inoltre, si assiste in queste settimane a nuove scosse di assestamento politico, persone che “ritornano” e altre che si spostano attraverso “movimenti” poco chiari, o forse “troppo” chiari.
L’IDV, in attesa di sciogliere le sue riserve per ufficializzare il proprio candidato sindaco (allora non è più De Benedictis?, ndr), non può accettare o condividere candidature lontane dal profilo individuato. Per questo motivo diciamo “No alle primarie”, mentre invitiamo ancora una volta le forze politiche del Centro-Sinistra a convergere su un candidato dal profilo individuato».
Insomma, un comunicato confuso che non fa chiarezza.
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