MOLFETTA - Eccesso di protagonismo o voglia di fare? E’ questo l’interrogativo che i giornalisti si sono posti quando sono stati convocati del nuovo presidente dell’Asm, Pasquale Mancini, il quale per i primi cento giorni di presidenza ha indetto una conferenza stampa nel suo studio alla Lloyd Adriatica (perché non negli uffici dell’ASM, soprattutto perché all’incontro hanno partecipato anche i dirigenti dell’ente?, forse perché Mancini si adegua alla tendenza attuale del personalismo berlusconiano che predilige, con annessi e connessi, Palazzo Grazioli a Palazzo Chigi?), in cui ha annunciato una serie di iniziative ed attività che caratterizzeranno il 2010.
L’attività prioritaria sarà per l’ASM il potenziamento della raccolta differenziata, «perché, in tutte le sue forme, abbatte i costi che pesano sul bilancio dell’ente e sul Comune».
La prima sperimentazione (testing nei costi e nella quantità) sarà l’installazione di contenitori in cartone (foto) per la raccolta della carta negli studi professionali tra Corso Dante, via Baccarini e via de Luca e nei condomini tra viale Gramsci e via Martiri della Resistenza, nella 167 e nella nuova zona di espansione.
Una iniziativa che cercherà anche di risolvere un altro problema, quello delle strade tappezzate di volantini pubblicitari, la cui risoluzione, secondo il dott. Mancini, renderebbe Molfetta una città pulita e sana: «con una ordinanza, il sindaco di Bari, Michele Emiliano, ha vietato i portavolantini fuori dei portoni, ma a Molfetta gli stessi verranno collocati all’interno dei portoni e, per evitare che il problema dei volantini per strada si ripresenti, ci saranno i contenitori della carta». La raccolta sarà effettuata in alcuni «centri di raccolta»: sarà, dunque, necessario una maggiore responsabilità del cittadino. Rimane da chiedersi se l’impegno civile sarà costante ed effettivo e quanto dureranno questi contenitori in cartone, considerata la civiltà che noi molfettesi abbiamo e mostriamo.
In realtà, il problema non si risolve. Si tende sempre a non considerare le esigenze del cittadino che sono quelle di non essere disturbato nella propria privacy. Meglio sarebbe stato vietare i volantini pubblicitari e non obbligare i condomini a installare all’interno del portone i raccoglitori di volantini. E questo perché alla fine i volantini torneranno ad essere rimessi nelle cassette, intasandole come avveniva prima.
Altra perplessità: quali professionisti deporranno i documenti all’interno dei contenitori di cartone, in modo che possano essere alla portata di tutti?
L’Asm, il suo presidente Mancini e il direttore Silvio Binetti (nella foto alla sinistra di Mancini) dovrebbero affrontare i problemi esaminando tutti gli aspetti, non badando semplicemente all’aspetto pubblicitario per l’azienda e i suoi responsabili.
Altre iniziative, non secondarie, saranno la raccolta degli oli esausti da cucina per le attività di ristorazione, la raccolta dei materiali vegetali, che saranno essiccati con minori aggravi sul bilancio (non più 50 €/ton, ma 26 €/ton), la campagna contro l’amianto per la pulitura delle campagne dell’agro molfettese e l’imminente chiusura della vertenza per la consegna dell’impianto di compostaggio.
Mancini ha voluto anche ricordare il comodato gratuito per l'uso di «10 trittatori per la raccolta del vetro in comodato d’uso grazie ad una convenzione sperimentale con un’azienda del settore», che saranno collocati in alcuni bar, e di nuovi mezzi sia per la pulizia del centro storico (una nuova minispazzatrice) sia per la raccolta dei rifiuti organici domestici (4 motocarri a vasca, 6 mila pattumiere, 1 milione di sacchi biodegradabili).
L'Asm precisa che non acquisterà alcun mezzo, ma resta da chiedersi quanto incideranno sul bilancio dell’ASM e sulle tasche dei contribuenti «il costo dello smaltimento dei rifiuti nei prossimi mesi crescerà in modo sensibile per l’ente»: sarà il potenziamento della raccolta differenziata a risolvere tutti i problemi, come auspicato da Mancini («minori rifiuti in pesatura, minori costi»)? o l’implemento del 20% degli introiti con la vendita dei servizi dell’ASM a terzi? Il potenziamento dell’impianto di differenziazione e il raddoppiamento della capacità di raccolta dei rifiuti differenziati? La sospensione dell’iniziativa “tabula rasa”, visto che «anche gli straordinari dei dipendenti incidono e non poco sul bilancio»?
Uno degli aspetti positivi sarà la creazione della zona ARO (Ambito di Raccolta Ottimale), costituito da Terlizzi, Molfetta, Ruvo e Corato, un sub-bacino all’interno dell’ATO BA1 con lo scopo di «ottimizzare la raccolta, abbattere i costi, migliorare i servizi e cercare di incidere meno sui portafogli dei cittadini».
Infine, oltre alla riapertura dell’Isola Ecologica (nei giorni dispari in via Achille Salvucci, nei giorni pari al comparto 15), saranno a breve aggiornati gli orari dei parcheggi alternati nella zona 167 (non più dalle 6 alle 8, ma dalle 8 alle 10) , secondo il direttore Binetti «sarà avviata la raccolta dei rifiuti delle barche, ora conferiti, ma non ancora raccolti» e sarà acquistato anche un macchinario per la raccolta delle feci canine (6mila euro).
Unica nota stonata le poche iscrizioni di aziende molfettesi all’Albo Fornitori, «non per problemi di liquidità, né per i ritardi nei pagamenti dell’ente»: una questione di mentalità.
Ma ci auguriamo che il risultato finale sia quello di avere la città più pulita e provvedere in modo adeguato ad evitare che i condomini siano invasi da cani randagi che depositano escrementi dappertutto (ma chi è l’incaricato a queste pulizie o a catturare gli animali?). Bene i progetti e le idee, ma i conti si fanno sempre alla fine.