L'Arcigay di Bari replica alla sceneggiata del matrimonio fra uomini di Azione giovani a Molfetta
"E' possibile chiamare manifestazione un'evidente espressione di omofobia, ridicolizzazione e derisione delle persone omosessuali?"
MOLFETTA - In relazione alla discussione seguita alla manifestazione di Azione Giovani, che ha insenato una pagliacciata con un finto matrimonio fra due uomini celebrato dall'assessore del Comune di Molfetta, Magarelli (nella foto) con tanto di fascia tricolore, abbiamo ricevuto dal Vice Presidente Circolo ProvincialeArcigay Bari "Liberi di Essere Liberi di Amare" un articolo di replica, che pubblichiamo:
DESTRA E SINISTRA, ORA DICO IO!
Storia di diritti negati
Fortunatamente non ho assistito personalmente a questa “manifestazione” (è possibile chiamare manifestazione un'evidente espressione di omofobia, ridicolizzazione e derisione delle persone omosessuali?)...
Fortunatamente i miei occhi e le mie orecchie possono solo immaginare il clima becero e ignorante in cui l'intera vicenda si è svolta……..
Fortunatamente esistono ancora cittadini che provano indignazione verso atti del genere...
Fortunatamente il 26 aprile 2007, il Parlamento Europeo ha approvato una nuova mozione sull'omofobia in Europa con 325 voti favorevoli, 124 contrari e 150 astenuti...
Sfortunatamente non trovo ancora nelle risposte, verbali e politiche, quali il comunicato stampa riportato, la logica e forte volontà di esigere il rispetto per tutti i cittadini di questo Paese...
Sfortunatamente anche nel comunicato stampa si parla di Dico facendo riferimento solo alle coppie gay non ribadendo mai che questo strumento nasce per l'esigenza di milioni di cittadini italiani, nella stragrande maggioranza eterosessuali, legati da un vincolo affettivo stabile e duraturo...
Sfortunatamente leggo nelle parole di questo comunicato, ancora solo la PAURA di esigere veramente gli stessi diritti per tutti gli individui, i cittadini tutti uguali davanti alla legge ma non davanti a questa classe politica. Non abbiamo più bisogno di compassione, di finta tolleranza imbarazzata e vestita di un coraggio che poi diventa invisibile quando necessario.
Abbiamo bisogno di uomini che pongano le basi per l'estensione dei diritti a tutti i cittadini, senza più guardare il loro “orientamento sessuale”, senza più disegnare recinti e steccati, senza più se e senza più ma...
Sfortunatamente non mi stupisco più davanti a certi episodi, volgari e ignoranti, come quello riportato, perché giornalmente assisto a un indecoroso e spaventoso attacco da parte delle più alte cariche ecclesiastiche nei confronti di liberi cittadini ormai disegnati come promotori di modelli di vita pericolosi e destabilizzanti, creando di fatto un clima d'odio e di omofobia che non immaginavo potesse ritornare così pesante...
Sfortunatamente poi non leggo mai alcun comunicato stampa in risposta a tali attacchi e in difesa dei diritti di noi cittadini, nel rispetto della libertà e della dignità di ogni uomo...
Sfortunatamente, in quanto omosessuale, sono stanco di sentirmi un individuo diverso, discriminato, in attesa di un condono più o meno parziale: noi siamo cittadini come tutti gli altri, e non abbiamo più voglia di vedere ridicolizzati e strumentalizzati i nostri sentimenti e desideri...
Fortunatamente però non smetterò di lottare contro tutte le forme di discriminazione, evidenti o vestite di dolce tolleranza di facciata, fino al momento in cui davvero ritorneremo a parlare solo di "individui", non distinguendoli (o discriminandoli) più per il loro orientamento sessuale.
dott. Claudio Ciampi
Vice Presidente Circolo ProvincialeArcigay Bari "Liberi di Essere Liberi di Amare"