Recupero Password
Inaugurato il cantiere di Palazzo Dogana: sarà un albergo di lusso
15 giugno 2017

Tra poco più di un anno dovrebbe riprendere vita Palazzo Dogana. Nei primi mesi del 2019 sarà aperto al pubblico nei primi mesi del 2019 il nuovo albergo extra lusso che sarà realizzato all’interno dell’antica struttura. Questo, almeno, è quanto auspicato dalla società Dogana Vecchia S.r.l. che ha acquistato l’immobile e curerà i restauri e la trasformazione. La società Dogana Vecchia S.r.l. è composta da Magna Grecia S.r.l. di Altamura – Gruppo Loiudice & Lucariello (Edil.co S.r.l.), Ing. Antonio Resta e C. S.r.l. di Bari e RONI Service S.r.l. di Bari – Gruppo Debar s.p.a. il Consiglio di Amministrazione vede la presidenza di Girolamo Rubini, affiancato dai consiglieri Biagio Loiudice e Domenico De Bartolomeo; revisore dei conti è Giovanni Luca Cezza (Legalitax di Roma). Lo storico edificio, sorto nel diciottesimo secolo, fino al 1785 ha ospitato l’episcopio e il seminario vescovile. Successivamente è divenuto di proprietà demaniale, ospitando anche gli uffici della Dogana. Composto da 4 piani più un seminterrato, il fabbricato è il risultato di ampliamenti e rifacimenti successivi. Ripercorriamone l’iter della vicenda. Palazzo Dogana è oggetto di un atto di concessione di valorizzazione per 50 anni stipulato il 30 dicembre 2009, tra l’impresa e l’Agenzia del Demanio, nell’ambito dell’iniziativa “Valore Paese”. Una conferenza di servizi tenutasi quattro anni dopo, il 20 dicembre 2013, ha validato il progetto, elaborato in fase definitiva da un pool di progettisti: l’ing. Nicola Stefanelli di Bari (Coordinamento tecnico generale, D.L., consolidamento e restauro), arch. Francesco Paolo Arbore di Molfetta (Direzione operativa architettonica e restauro), ing. Rocco Luciano Uva (Impianti a fluido speciali), ing. Vito Azzollini (impianto elettrico) e il geologo Filippo Zuccaro (indagini geologiche). Dal 2017 il team è stato integrato dallo studio milanese NCBARCHITETTURA, che curerà da direzione artistica mentre all’ing. Nicola Stefanelli è stata affidato il coordinamento tecnico e la direzione dei lavori. La società Dogana Vecchia ha chiesto di accedere alle agevolazioni regionali del PIA turismo, finanziamenti ai quali è stata ammessa in via provvisoria lo scorso 7 dicembre. Il 13 dicembre 2016 sono iniziati i primi interventi, che hanno riguardato essenzialmente la pulizia della struttura. Sempre nel mese di dicembre la società ha acquistato l’immobile dalla Cassa Depositi e Prestiti, a cui il demanio lo aveva in seguito ceduto, ma la transazione si è conclusa nel febbraio di quest’anno. Lo scorso 5 giugno il vicario generale della Diocesi don Raffaele Tatulli, affiancato dal parroco del Duomo don Liborio Massimo, ha benedetto l’avvio ufficiale del cantiere. Secondo quanto preventivato, dunque, entro dicembre del prossimo anno l’edificio ospiterà trentadue stanze doppie, di cui tre suite con 4 posti letto, hall con sala lettura e reception di 140 mq, una SPA da 155 mq, ristorante da 100 coperti, sala polifunzionale da 50 posti, roof garden da 600 mq, cucine da 100 mq, 7 posti auto pertinenziali , 3 ascensori e uno scalone dedicato all’Arte. L’intento è quello di ‘‘valorizzare la qualità architettonica e la peculiarità dell’immobile con la sua caratteristica vista sul mare, dando ai clienti una esperienza unica’’ inserendo Palazzo Dogana, e con esso la città, nel circuito del turismo nazionale e internazionale che sta registrando trend positivi in Puglia ma non creando una struttura elitaria bensì un’azione capace di includere, di aprire un luogo così suggestivo al territorio. Il recupero, in altre parole, è solo la prima fase dell’operazione poiché l’impresa turistico – alberghiera sarà «aperta a contributi culturali, mostre, eventi», come ha evidenziato l’avv. Rubini nel corso della cerimonia, alla quale sono intervenuti i progettisti, le maestranze oltre a numerose autorità, dal sen. Antonio Azzollini all’assessore regionale all’industria turistica e culturale Loredana Capone, dal Commissario straordinario Mauro Passerotti al Comandante in II della Capitaneria di Porto C.F. (C.P.) Giuseppe Laterza. «Nella logica gestionale – hanno sottolineato i progettisti – c’è anche l’idea di far diventare questo posto un piccolo spot importante per quella che è l’arte contemporanea in Puglia». Non a caso il progetto prevede la valorizzazione dello scalone monumentale interno, che presenta uno sviluppo sinuoso, con elementi che richiamano le strutture tardo barocche napoletane, definito una “rampa verticale per l’arte”. La strategia commerciale, inoltre, dovrebbe puntare alla destagionalizzazione grazie all’offerta di diversi servizi per meeting e convegni. Palesemente orgoglioso il sen. Antonio Azzollini che ha evidenziato come quella di Palazzo Dogana fu «la prima valorizzazione in Italia e, ad oggi, è ancora la prima nel Sud Italia. Ciò fu consentito grazie all’acquisto di un appartamento, in base al diritto di prelazione di cui i Comuni possono avvalersi per i beni storici» oltre ad apprezzare la sinergia che si è creata, grazie all’intuizione di un ente pubblico (Comune) tra un altro ente pubblico (Demanio) e l’impresa privata. «Ogni volta che si apre un cantiere è una benedizione, soprattutto in tempi di grande crisi – ha sottolineato il dottor Passerotti – l’auspicio è che possa seguire l’inizio di una ripresa degli investimenti e dello sviluppo». Per l’assessore Capone «Molfetta può diventare una destinazione ambita» ma ritiene necessaria una sinergia tra un’amministrazione avveduta e le imprese. Ha ricordato l’incremento del 16% di turisti stranieri e ha assicurato l’impegno della Regione che «viene incontro alle esigenze dei privati ma difendendo gli interessi della collettività». Positivamente ambizioso il progetto che intende proporre una ristorazione che valorizzi l’enogastronomia tipica del nostro territorio, che prevede servizi relativi alla mobilità sostenibile per la clientela, servizi finalizzati alla cura della persona, grazie all’allestimento dell’area Fitness&Welness, e intende instaurare un rapporto privilegiato con il mare attraverso servizi alla balneazione e sport acquatici.

Autore: Isabella de Pinto
Nominativo  
Email  
Messaggio  
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""
Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2024
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet