Impianti pubblicitari abusivi a Molfetta ma l'amministrazione Minervini fa finta di niente e si gira dall'altra parte. Intervento di De Candia e Zanna di Rifondazione
Beppe Zanna e Paola de Candia
MOLFETTA – A rendere più brutta Molfetta (malgrado le illusioni di chi governa la città e continua a fare scempi, con la scusa di migliorarla) ci sono da alcuni anni i cartelloni pubblicitari che deturpano il paesaggio, ma servono al Comune a fare cassa a dispetto dell’ambiente e del decoro cittadino.
Tra l’altro ingannando gli stessi inserzionisti che si illudono di una visibilità che non esiste, perché i cartelloni sono tanti e in questa confusione, non li guarda più nessuno: al danno dei soldi spesi, si aggiunge la beffa del fatto che sono ignorati dai cittadini).
Ma ci sono anche i tabelloni abusivi e non autorizzati nella città dove tutto è permesso all’insegna del “liberi tutti” baste che portate voti alle liste civiche del “ciambotto”.
Di questo si occupano i consiglieri comunali Paola de Candia e Beppe Zanna di Rifondazione comunista/Compagni di strada
«È del marzo scorso la risposta del Segretario generale, che è anche Dirigente ad interim del settore Finanziario del Comune, alla nostra interpellanza consiliare in cui chiedevamo all'Amministrazione comunale il perché della presenza, nel centro urbano, di impianti pubblicitari a led difformemente da quanto stabilito dal regolamento comunale che disciplina questa materia.
La risposta di marzo è finalmente giunta nel consiglio comunale di qualche giorno fa.
Dunque 10 mesi di attesa per ottenere una risposta grave e scandalosa: al settore finanziario del Comune di Molfetta non risulta alcuna autorizzazione rilasciata per impianti pubblicitari a led da collocarsi in zona Centro storico e Centro urbano. La risposta del dirigente ci spiega, bontà sua, che ove presenti e privi di valido titolo autorizzativo, questi impianti sarebbero stati rimossi a cura dell'Ente gestore del servizio pubblicitario previa diffida del settore sicurezza.
Ebbene sì, accade anche questo nella nostra città, in strade e piazze principali (Piazza Garibaldi, corso Umberto, Corso Margherita di Savoia) e cioè che siano presenti nel centro cittadino facendo bella mostra di sé, ormai da anni, impianti pubblicitari a led che non sono autorizzati, né autorizzabili, né compatibili con il regolamento vigente e l'Amministrazione comunale non ne sa nulla o fa finta di non sapere nulla. Né fanno nulla altri settori comunali preposti al controllo.
In relazione a questa risposta inaccettabile ricevuta, abbiamo anche proposto che il Consiglio comunale si pronunciasse su questo vero e proprio scandalo ma, ovviamente, appellandosi alle difficoltà tecniche legate alla gestione del Consiglio "smart" in versione telematica, il Presidente del consiglio ha trovato il modo per rimandare ancora una volta la questione.
Forse passeranno altri mesi perché la maggioranza e l'amministrazione si decidano a spiegare questa vergogna, intanto però abbiamo depositato ufficialmente la mozione e chiediamo sia discussa e messa in votazione alla prima seduta utile del Consiglio comunale.
In mancanza di ciò ci rivolgeremo in altre sedi per far valere le prerogative del consiglio comunale e per far cessare questa indecente situazione di illegalità e abusivismo».
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