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Impianti di riscaldamento come risparmiare energia
15 aprile 2010

Ecco alcuni utili consigli per i cittadini, atti a conseguire risparmi di energia (per consumo gas), con particolare riguardo agli impianti di riscaldamento. L’Italia ha già recepito gran parte delle direttive della Comunità Europea per il conseguimento del risparmio energetico (ad es. D.L.vo n.192 del 19.08.2005) e quindi gli adempimenti sul risparmio sono ormai un obbligo da parte di tutti i cittadini della Comunità Europea. Per quanto concerne gli impianti di riscaldamento funzionanti con caldaie a gas metano, un primo modo per risparmiare gas metano, consiste nella installazione (se non ancora installato) di un termostato ambiente all’interno dell’immobile con il campo di temperatura regolabile su due livelli (uno di giorno e uno di notte questo più basso). Riducendo la temperatura interna dai normali 20°C a 19-18°C si conseguono dei primi risparmi. Con un termostato ambiente più evoluto si possono impostare gli orari di attivazione- disattivazione della caldaia, giorno per giorno (per sette giorni), compresi i periodi di assenza. Nelle ore notturne è suffi - ciente regolare una temperatura ancora più bassa ad es. 16-17°C. Il termostato ambiente è obbligatorio sin dal 1993 (D.P.R. n.412 del 26.08.1993). Sui tratti di parete esterna dove i termosifoni (radiatori) sono incassati e quindi lo spessore della parete è più piccolo, le dispersioni di calore verso l’esterno sono più accentuate. Per ridurre tali perdite di calore e quindi per conseguire altri risparmi, è suffi ciente installare dietro il termosifone e a contatto con la parete uno strato di materiale termoisolante (ad es. poliuretano espanso o polistirolo di idoneo spessore). Sui radiatori installati nei locali più esposti a sud o con presenza di apparecchiature che producono calore o con maggiore presenza di persone, per evitare surriscaldamenti rispetto agli altri locali dello stesso immobile ed esposti più a nord, soprattutto nei giorni più soleggiati o nei primi mesi di autunno, è possibile installare, a poco prezzo, delle valvole termostatiche al posto delle attuali valvole di apertura-chiusura del radiatore, che escludono automaticamente il radiatore al raggiungimento nell’ambiente della temperatura impostata (ad es. 19-20°C), conseguendo altri risparmi di gas metano. Se il collettore di distribuzione dei tubi di rame, dalla caldaia ai singoli radiatori è installato in una scatola incassata all’esterno dell’appartamento è possibile installare sulla parte interna del coperchio metallico uno strato di materiale termoisolante, con la riduzione delle perdite di calore verso l’esterno. Sulla caldaia ricordarsi di regolare le impostazioni della temperatura dell’impianto di riscaldamento e dell’acqua calda sanitaria, a seconda del periodo (autunno o pieno inverno). Se si deve procedere a sostituire la caldaia con una nuova, prevedere una caldaia con un rendimento più alto (minimo tre stelle) o una caldaia a condensazione (quest’ultima con un rendimento superiore a 100). Queste caldaie costano un po’ di più di quelle standard ma con il risparmio energetico conseguito si ripagano in pochi anni. Prima di procedere all’acquisto, con la ditta impiantista di fi ducia, verifi care se ci sono degli incentivi (regionali, statali, ecc.) per l’acquisto di una caldaia a condensazione. La potenza della caldaia in kW va calcolata e verifi cata sull’impianto termico esistente e sulle condizioni di isolamento termico dell’appartamento, questo per evitare di installare una caldaia con una taglia di potenza più alta, più costosa e con consumi di gas metano superiori. Per quanto concerne le fi nestre, se del tipo con un solo vetro è possibile modifi care il telaio installando un nuovo telaio del tipo a doppio vetro e camera d’aria intermedia, riducendo così le perdite di calore trasmesse attraverso le fi nestre. Le tende interne danno luogo ad un piccolo contributo in termini di isolamento, come anche le imposte esterne (chiusi) e le tapparelle quando sono chiuse. Se non è possibile sostituire i vetri con altri del tipo con doppio vetro, è possibile installare delle pellicole adesive sulla faccia esterna del vetro che apportano dei miglioramenti sul calore disperso verso l’esterno, riducendo la fuoriuscita delle radiazioni nel campo dell’infrarosso. Sulle ante delle fi nestre tradizionali con infi sso in legno, è possibile installare delle guarnizioni lungo le battute previa realizzazione di piccoli labirinti, riducendo così le perdite di calore per spiff eri (per entrata di aria fredda). Ricordarsi di arieggiare quotidianamente tali ambienti, dopo il montaggio delle guarnizioni, per evitare che l’aria ristagni con formazione di muff e, soprattutto se in presenza di fi nestre in lega di alluminio. Se ci sono dei tratti di parete esterna più esposte a nord e quindi particolarmente fredde nell’inverno, in concomitanza dei lavori sulle facciate esterne e sulla parte incassata dei balconi prevedere dei nuovi intonaci con caratteristiche termoisolanti o uno strato di materiale termoisolante (almeno 1cm), riducendo così le dispersioni di calore verso l’esterno su tali tratti di parete. La sovrapposizione della nuova pavimentazione senza asportare le vecchie piastrelle riduce le perdite di calore soprattutto se l’appartamento è ubicato al piano terra o al primo piano ma con l’immobile sottostante al piano terra non riscaldato o se il primo piano si trova su uno spazio scoperto a piano terra (pilotis). In modo similare per l’appartamento dell’ultimo piano e nel caso di lavori di impermeabilizzazione del tetto di copertura. In tal caso si può prevedere l’aggiunta di uno strato di materiale termoisolante prima della posa della nuova impermeabilizzazione, con un piccolo costo aggiuntivo da ripartire tra tutti i condomini, in quanto se l’appartamento dell’ultimo piano perde meno calore anche gli appartamenti sottostanti perdono meno calore verso l’alto. Si precisa che gli interventi di miglioramento dell’isolamento termico sul terrazzo e sulle pareti esterne in caso di rifacimento dell’intonaco sono obbligatori secondo il D.L.vo n.192/05 e per ultimo il D.P.R. n.59 del 02.04.2009 e addirittura la maggioranza in assemblea condominiale che approva è più ridotta. Chi ha a disposizione un piccolo terrazzo ad uso esclusivo oppure anche sul terrazzo condominale (previa autorizzazione degli altri condomini), può installare un impianto di produzione di acqua calda sanitaria del tipo con pannelli solari termici, in ausilio alla caldaia a gas. I costi di tali impianti si sono ridotti ulteriormente e quindi in pochi anni si ammortizzano con il risparmio di gas metano soprattutto nei mesi più caldi di estate, in quanto la caldaia riceve già acqua calda e quindi non inserisce il bruciatore del gas. Se le caldaie di un condominio sono installate tutte in fi la nel senso dell’altezza, l’impianto solare termico può essere di tipo condominale riducendo così i costi della colonna montante e del numero dei pannelli solari. Se in presenza di rubinetti di erogazione di acqua calda e di acqua fredda separati, prevedere dei miscelatori, per risparmiare tempo nella miscelazione dell’acqua calda e quindi acqua. Sui soffi oni delle docce si possono installare dei piccoli regolatori di portata idonei per ridurre la quantità di acqua calda erogata (soprattutto nei piani più bassi dei condomini dove la pressione dell’autoclave è più alta). I rubinetti dei miscelatori possono essere dotati tutti di rompigetto per conseguire altri risparmi di acqua e quindi anche di acqua calda. Per ultimo la fattura del gas appena arrivata riporta degli ulteriori calcoli dovuti ad un coeffi ciente C che ha assunto un valore diverso da 1 (leggermente superiore) a partire da Luglio 2009 e quindi i vecchi consumi già fatturati sono ricalcolati con il nuovo coeffi ciente C (prima la lettura del contatore coincideva con i consumi riportati in fattura adesso no).

Autore: Onofrio De Bari
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