Legambiente chiede chiarimenti al sindaco sulla causa per la gestione dell'impianto di compostaggio di Molfetta
In dubbio la costituzione di parte civile del Comune di Molfetta nel processo penale in corso
MOLFETTA - “La Legambiente, circolo di Molfetta – rende noto un comunicato stampa dell'associazione - il 20 ottobre scorso ha inviato al Sindaco di Molfetta una lettera nella quale denunciava che nel corso delle udienze del 25 settembre e 9 ottobre relative al processo penale in corso, che vede imputato l'ing. Alberto de Flammineis in qualità di legale rappresentante dell'azienda concessionaria del Comune di Molfetta per la gestione dell'impianto di compostaggio comunale sito a Molfetta in c.da Torre di Pettine, il Comune di Molfetta, costituitosi parte civile, non è stato rappresentato da alcun legale ed esprimeva il timore che l'Ente comunale, pur essendo portatore del rilevante interesse alla tutela del territorio e della salute dei propri cittadini, non potesse, per questa incomprensibile assenza, far valere dette istanze e quindi chiedere, entro la conclusione del processo, un adeguato risarcimento del danno economico e ambientale eventualmente accertato, unitamente all'impegno per la bonifica del sito da parte della Società concessionaria dell'impianto.
Si chiedeva, pertanto, di sapere quali fossero gli intendimenti dell'Amministrazione Comunale in merito alla possibilità di chiedere il riconoscimento del danno subìto e di conoscere le possibilità e le modalità per la ripresa delle attività dell'impianto di compostaggio.
Il Sindaco non si è preoccupato di rispondere. Il fatto è grave non tanto perché il Sindaco non abbia risposto alle legittime attese di chiarimento del presidente del circolo locale di un'associazione ambientalista, giacché egli è libero di non rispondere a chi vuole, quanto perché il suo silenzio equivale, con ogni probabilità, ad un'ammissione di rinuncia – confermata nel corso dell'ultima udienza del 20 novembre, dove ancora una volta il comune non è stato rappresentato da alcun legale - a continuare a essere presente come parte civile per difendere gli interessi generali della città, che invece continueranno ad essere rappresentati in Tribunale da questa associazione ambientalista, oltre che dal Wwf e dall'Asm”.