MOLFETTA – La sen. Carmela Minuto di Molfetta sfoglia la margherita “passo – non passo” (alla Lega,) alla quale ha già aderito il suo compagno Davide Bellomo.
Nel frattempo questa notizia del passaggio della bella Carmela, al partito di Salvini, la Lega Nord antimeridionale e razzista (forse questa caratteristica frena la senatrice azzurra), torna alla ribalta dell’informazione nazionale, insieme a quella della battaglia legale dell’ex sen. Michele Boccardi che non si rassegna alla perdita del seggio, anzi lo rivuole subito con le mancate retribuzioni e gli interessi: il risarcimento del danno subito per non aver percepito un anno di stipendio da parlamentare.
Questa volta a diffonderla è stato il quotidiano “Libero” che non sempre le azzecca, soprattutto perché le sue notizie sono in chiave politica o meglio con la pretesa di orientare la linea politica di Foza Italia. Evidentemente Boccardi gode di maggiori simpatie della Minuto. Anche l'immarcescibile Augusto Minzolini sul "Giornale" aveva attribuito alla Minuto una "piena metamorfosi leghista".
Ma l’agguerrita senatrice, smentisce ancora una volta le notizie, in realtà diffusa, già qualche mese fa, dal “Fatto quotidiano”.
Non sappiamo se la Minuto stia studiando da leghista, come ha fatto Pino Amato dell'Udc qualche tempo fa, lanciando anche “messaggi amorosi” alla Lega, con la speranza di ottenere un seggio sicuro alla Regione, ma le sue avances sono state respinte. Ora ha fatto marcia indietro e si è accontentato di una candidatura, con difficile vittoria da parte dell'Udc, il suo partito.
Intanto se un passaggio della Minuto avverrà in futuro e la cosa non la crediamo improbabile, lo registreremo. Per il momento annotiamo la smentita della stessa senatrice ancora azzurra: «Smentisco nuovamente e con decisione notizie in ordine al mio cambio di casacca. Ero, sono e sarò con Forza Italia, con il presidente Silvio Berlusconi. Ogni notizia diversa da questa è solo gossip politico. In riferimento alla mia elezione ribadisco che sono stata eletta nel pieno rispetto della normativa vigente, a dispetto di quanto “fraudolentemente” altri vogliano cercare di mistificare».
Insomma, la senatrice tira fuori le unghie pronta a graffiare chiunque tenti di soffiarle il posto a Palazzo Madama.
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