Il Progetto Accoglienza, fiore all’occhiello della festa patronale di Molfetta
MOLFETTA - 'Non vediamo l'ora che arrivino i giorni della fiera qui a Molfetta, per poter finalmente giocare insieme agli altri bambini e dare sfogo alla fantasia': questa la testimonianza dei figli dei commercianti extracomunitari che anche quest'anno hanno aderito con entusiasmo al 'Progetto Accoglienza', iniziativa lanciata nel 2011 dal SerMolfetta.
Nell'anno precedente al progetto pilota i volontari dell'associazione, notando sempre più bambini extracomunitari in solitudine e in condizioni di sicurezza e di igiene precarie, alla ricerca di conforto un po' ovunque, decisero che l'impegno del Ser per la festa patronale, già attivo con l'assistenza sanitaria e la bancarella per la raccolta fondi, sarebbe stato accompagnato da un'attività sociale che avrebbe reso partecipi e soprattutto felici i più piccoli.
E per il settimo anno consecutivo la tenda del SerMolfetta, situata presso la Banchina Seminario nelle vicinanze del Duomo, si trasforma in un villaggio ludico, provvisto di servizio mensa, supporto sanitario e luoghi di pernotto, che trasporta bambini di tutte le età in un mondo dove il gioco, il divertimento e l'amicizia sono le sole parole d'ordine. Quest'anno un giorno di festa in più per i piccoli, che domenica 10 settembre , dopo aver trascorso i tre giorni precedenti all'insegna di colori, balli, cartelloni, film e spettacoli (in foto un cartellone realizzato dai bambini quest’anno), saranno ospiti presso l'Agriturismo 'La Gardenia' .
Nonostante le difficoltà riscontrate alle prime battute, il Progetto Accoglienza, riconosciuto e apprezzato da varie associazioni a livello regionale e nazionale e fiore all'occhiello della nostra festa patronale, si è ampliato ed ha raggiunto gli obiettivi prefissati, tra i quali il confronto e l'amicizia fra bambini di diverse nazionalità, arricchimento che induce sin dalla tenera età a non discriminare e ad evitare i pregiudizi.
Sempre più numerosi i cittadini, e in particolar modo i giovani, che si prodigano in questa esperienza e che si avvicinano al SerMolfetta grazie a questa iniziativa, la quale mostra come l'aspetto sociale sia importante tanto quanto quello sanitario e ci ricorda quanto ci si senta appagati nel mettere parte del proprio del tempo libero a disposizione degli altri.
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