Il premio Michele Campione” a (Ezio) Azzollini, cresciuto nella redazione di “Quindici”
Prima che si accorgano di un tragico errore stile La La Land, desidero ancora ringraziare l’Ordine dei Giornalisti di Puglia e la famiglia Campione per avermi onorato del premio “Giornalista di Puglia - Michele Campione” per la sezione Sport-Internet. Grazie ai miei colleghi di “Io Gioco Pulito - L’altra Faccia dello Sport”, perché le loro penne e i loro sguardi rappresentano un continuo stimolo, grazie ad Antonio Padellaro e Giacomo per la fiducia, a Matteo per l’appoggio e la disponibilità. Il pensiero va anche alla persona grazie alla quale, otto anni fa, ho iniziato formalmente questa avventura professionale, Felice de Sanctis. Annuncia così Vincenzo Azzollini, con simpatica autoironia su Facebook, il prestigioso riconoscimento ottenuto a Bari con il premio “Giornalista di Puglia – Michele Campione. Vincenzo, Ezio per tutti, è stato un valido collaboratore di “Quindici” dove si è formato fino a diventare giornalista pubblicista. E ci fa piacere che oggi abbia raggiunto questo meritato risultato. Ezio è anche appassionato di cinema (ha studiato comunicazione e sceneggiatura cinematografica), bravo filmaker ha realizzato anche dei cortometraggi con buon successo come “L’uomo che cuce il tempo” con Lucia Perrucci che ha ottenuto il premio per la migliore sceneggiatura al III FilmcortoFestival di Firenze. Anche un altro giornalista di Molfetta, Pasquale Caputi del Corriere del Mezzogiorno, ha ottenuto l’importante riconoscimento. La 14ª edizione del premio dedicato al giornalista scomparso Michele Campione si è tenuta a Bari. Oltre 150 gli elaborati presentati alla giuria. Il premio alla carriera è andato a Giacinto Pinto, foggiano, giornalista Rai. Riconoscimenti anche a Paola Ancora (Il Quotidiano di Puglia), Paolo Pinnelli (La Gazzetta del Mezzogiorno), Maristella Bagiolini (Tv Med), Gianni Svaldi (Radici future magazine), Antonio Delle Foglie, Giovanni Giampietro (Rai) e ai fotografi Marcello Carrozzo e Sergio Scagliola. Vincenzo Azzollini, che ha scritto il suo articolo sul Fatto quotidiano web (http://iogiocopulito. ilfattoquotidiano.it), ha colto l’occasione per far rileggere questa storia che parla di speranza, di redenzione, di insopprimibile ritorno alla vita, ogni volta che il terrore prova a chiudere le porte, e gettare le chiavi.