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Il Partito Democratico al fianco dei pescatori di Molfetta
03 giugno 2010

MOLFETTA - Pubblichiamo il comunicato stampa del Partito Democratico molfettese.
"Il Partito Democratico di Molfetta si schiera apertamente dalla parte dei pescatori della marineria locale, impegnati in una dura mobilitazione a difesa di un settore che, con l'entrata in vigore del regolamento dell'Unione Europea n. 1967/2006, rischia seriamente di sparire.
"Qui - ha dichiarato Giovanni Abbattista, consigliere comunale e coordinatore del Pd - è in gioco la sopravvivenza stessa di un comparto economico vitale per la nostra città e che ha fatto la storia di Molfetta.
Non possiamo lasciare soli i pescatori e tutti i lavoratori dell'indotto che, oggi, vedono seriamente in pericolo le loro occupazioni dal momento che l'entrata in vigore della normativa comunitaria (che introduce, tra le altre cose, maglie più larghe per le reti) penalizza pesantemente proprio le marinerie del basso Adriatico.
E' stato dimostrato, infatti, che con l'applicazione di quel regolamento si perderebbe più del 50% del pescato visto che le specie marine dei nostri mari sono mediamente di piccole dimensioni e non potrebbero mai essere pescate con le nuove reti. Il danno per l'economia locale, quindi, rischia di essere pesantissimo (a maggior ragione in un periodo di grave crisi come quello che stiamo attraversando) con centinaia di famiglie che rischiano di perdere la loro unica fonte di reddito. L'entrata in vigore di questo regolamento non è altro che il colpo di grazia per un comparto che è già in ginocchio. La flotta peschereccia di Molfetta si è già più che dimezzata negli ultimi anni. Ora potrebbe addirittura estinguersi".
"E' questo - ha proseguito Abbattista - il momento in cui le istituzioni, a tutti i livelli, devono fare fronte unico per difendere gli interessi della comunità. Ma non possiamo non evidenziare come il regolamento 'incriminato' dell'Unione Europea sia stato approvato nel 2006 e quindi il Governo centrale aveva tutto il tempo per programmare degli interventi che consentissero al settore di
affrontare in condizioni migliori questo delicato passaggio. Invece il Governo di centrodestra è arrivato del tutto impreparato a questo appuntamento e oggi cerca precipitosamente di trovare una soluzione-tampone che appare sempre più difficile. E, tra l'altro, non ci fa stare per niente tranquilli il fatto che a gestire la situazione sia oggi il neo-ministro alle Politiche Agricole, Giancarlo Galan, che da sempre (anche da Presidente della Regione Veneto) si è dimostrato ostile alla pesca e più interessato a difendere gli interessi industriali e agricoli del ricco Nord-Est".
"Il Partito Democratico di Molfetta - conclude Abbattista - si adopererà in ogni sede, con il coinvolgimento dei suoi rappresentanti istituzionali in Regione, per chiedere la sospensione del regolamento comunitario per tutto il tempo necessario a mettere in campo misure adeguate che tutelino la nostra marineria. Perché la pesca a Molfetta non può morire".

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