La Sinistra italiana: lo schieramento di Partiti e Partitini che coprono l’area progressista del teatro politico italiano, che spazia dalla Sinistra estrema (Rifondazione Comunista) al Partito Democratico, sembra soffrire di un male oscuro! Una sindrome che fa sì che nelle varie consultazioni politiche, pur nella relativa diversità etica, morale, intellettuale che la distingue da altri schieramenti politici, riesca a “non perdere”, pur senza vincere – nel pieno senso dell’accezione – le elezioni; e quando finalmente riesce a vincere …non riesce a non farsi male da sola!
L’abbiamo constatato nelle ultime elezioni politiche nazionali.
Ma, in particolare il Partito Democratico, di gran lunga quello che riscuote maggiori consensi a sinistra, dopo la “non sconfitta” rimediata alle Politiche con tutte le vicissitudini seguite ed i vari Governi e/o tentativi di formarne avvenuti durante il 2013, nel 2014 in occasione della consultazione per il rinnovo del parlamento dell’Unione Europea, ha conseguito un risultato strabiliante, inatteso forse, persino dai Vertici del partito medesimo! Il Governo presieduto dal Segretario Matteo Renzi (che aveva assunto la carica di Segretario politico stravincendo le primarie di Partito) in carica da pochi mesi dopo la breve parentesi del Governo presieduto da Enrico Letta, ha così consolidato la sua posizione politica in Italia ed in Europa. Reso il Partito Democratico, con il 40,8% dei votanti, il Partito dell’Area Progressista europea (la famosa Sinistra Europea) la compagine politica più forte a livello continentale: Che risultato!
Nel nostro piccolo orticello, qui a Molfetta, nel maggio del 2013, al ballottaggio, vinceva le elezioni amministrative, contro ogni ragionevole previsione della vigilia, la coalizione di Centro Sinistra guidata dalla dr.ssa Paola Natalicchio. Una giovane signora che si è affacciata alla politica politicata (parolaccia inesistente forse nel dizionario di Italiano, ma molto suggestiva per descrivere le vicende non sempre commendevoli del mestiere del politicante) sconfiggendo, alla grande, la corazzata del Centro Destra molfettese, con il suo Candidato avv. Nicola Camporeale – Presidente uscente del Consiglio comunale dell’amministrazione di C.D. - forte di figure che definire eufemisticamente pezzi da novanta, forse è perfino riduttivo, data tutta la potenza acquisita dal Partito, guidato dal Sindaco – uscente – sen. Antonio Azzollini, che ha governato incontrastato direttamente o indirettamente per più di dodici anni.
La Sinistra non è capace di non farsi male da sola! Un concetto che può sembrare astruso, assurdo! Sfortunatamente non è così: l’immagine è reale ed obiettiva e cercheremo di dimostrarlo di seguito.
ROMA: Coalizione di Governo italiano con il Partito Democratico largamente egemone, affiancato da alleati di governo (N.C.D. (Alfano, ex di F.I.), S.C. (Monti), P.I. (Mauro), P.S.I. (Nencini); altri partiti minori, in appoggio esterno, come S.V.P., P.A.T.T., M.A.I.E., U.V. e C.D..
Il Presidente del Consiglio tiene la Coalizione con piglio autoritario, per alcuni, forse troppo autoritario! Impone progetti ambiziosi di Riforme. Inusitatamente viene, se non aiutato, quanto meno non molto ostacolato dal principale antagonista di Opposizione (F.I.). Quelle riforme che, a detta di tutti, sono essenziali per la Nazione e che, pur tentate da precedenti Governi, non sono mai approdate a nulla, ovvero non hanno mai sortito risultati incisivi e concreti. Lo dimostra lo stato sempre più precario della nostra Economia e della nostra vita sociale, strozzati da una crisi che, ormai da oltre sei anni attanaglia la Nazione e della quale, allo stato, non se ne intravvede la soluzione. Altre Nazioni sono state pesantemente colpite dagli effetti della crisi (nata negli U.S.A., a causa anche di dissennate operazioni finanziarie messe in atto da Società e singoli individui, di pochi scrupoli, e diffusasi a livello planetario, come una lebbra), ma ne sono uscite o ne stanno uscendo. Un esempio per tutti: la Spagna!
In Italia, vuoi per cause esterne (la scarsa attitudine (giustificata?) all’investimento nella nostra Economia da figure estere, la grande confusione di regole a volte contraddittorie, su procedure e giurisprudenza), vuoi per resistenze lobbistiche e non di tipo interno (P.A. e sue inefficienze, quadro politico sempre in bilico, enorme debito pubblico, spesa corrente quasi fuori controllo, infrastrutture a volte carenti, corruzione diffusa e mai realmente aggredita, criminalità), la situazione, lungi dal migliorare, sembra che peggiori!
Il (i) Partiti della Coalizione che dovrebbe dare almeno l’immagine di perseguire – insieme - il famigerato bene comune, sembra siano sordi al grido che si leva dalle Categorie sociali sulle quali la famosa crisi sta pesando di più e continuano ad azzuffarsi fra di loro, come i classici capponi che Renzo (nei Promessi Sposi) recava al dott. Azzeccagarbugli. Il conflitto, il farsi male da soli, paradossalmente non ha origine da Partiti altri. Il conflitto è acceso e tenuto vivo, addirittura da esponenti dello stesso PARTITO DEMOCRATICO! Ma la vogliamo più bella?
E’ del tutto ovvio che, in una situazione di così grande confusione, c’è il più becero rimpallo di responsabilità: ognuno invoca la giustezza del proprio fare; …dimenticando che l’Italia non ha bisogno di queste beghe da comari!
Per grandi linee possiamo assimilare la situazione, ripetiamo paradossale, anche a quello che accade nella nostra piccola realtà!
I pericoli per la stabilità della Coalizione al governo della Città, non provengono, come logica politica vorrebbe, dall’Opposizione che ha il sacrosanto diritto/dovere di ostacolare (sperando, in modo costruttivo) l’operato della Maggioranza. I pericoli, l’instabilità è provocata da esponenti, alcuni dei quali confluiti nel Partito Democratico, di formazione Democratica cristiana o altri Partiti che, non si capisce bene perché, sente il bisogno di restaurare forse la vecchia egemonia della D.C.? Potrebbe essere un’ipotesi,anche se abbastanza stravagante. Cercano di logorare la Coalizione, per poi? …aprés moi le dèluge? Desiderano far cadere la Giunta, per nuove elezioni amministrative, rimescolare le carte, trovare una collocazione diversa, in una diversa coalizione?
Nessuno comprende – il “nessuno” si riferisce evidentemente al Cittadino che ha votato meno di un anno e mezzo fa,dando la sua preferenza ad un quadro politico/amministrativo che segnasse discontinuità con il passato e risolvesse ovvero tentasse di risolvere gli immani problemi che ci sovrastano – le ragioni ed il fine di queste manovre poste in essere sulla pelle appunto dei CITTADINI!
Cittadini che vorrebbero veramente che, chi ha goduto della loro fiducia ed è stato mandato al governo della Comunità, lavori per l’interesse appunto della Comunità e non si perda in sterili diatribe tanto assurde quanto incomprensibili.
Non sappiamo – noi Cittadini - di chi sia la responsabilità prima di questa grottesca situazione. Temiamo ancora una volta che questo o quel politicante, che forse non ha compreso che l’interesse comune differisce totalmente dall’interesse proprio o del proprio partito, non si ravveda. Auspichiamo fortemente che provi, almeno una volta, almeno questa volta, quando sembra che la situazione sociale sia sull’orlo del collasso, ad ascoltare il grido dei giovani, dei disoccupati, degli indigenti, delle Imprese, delle Famiglie, di tutti coloro verso i quali la stramaledetta crisi pesa di più.
Se ci fosse bisogno di una qualche conferma a quanto descritto sopra, ecco che l’aiuto ci viene dal Comune di BARI con le recenti vicende nella Maggioranza eletta da pochissimo!
Per quanto ancora la SINISTRA ITALIANA CONTINUERA’ A FARSI MALE DA SOLA? Ed infine, IN QUESTE CONDIZIONI, E’ IN GRADO LA SINISTRA DI DARE QUANTO SERVE ALLA NAZIONE ED ALLE REALTA’ LOCALI, QUANTO NECESSARIO PER FARCI TORNARE – se mai lo siamo stati – UNA NAZIONE?
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Autore: Tommaso Gaudio