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Il coordinatore regionale del movimento “La Destra” esprime solidarietà ai dissidenti di An di Molfetta Continua la querelle legata all'ingresso di Pino Amato in An
03 settembre 2007

MOLFETTA - Continua a far discutere la querelle interna ad Alleanza Nazionale scoppiata sull'ipotesi di ingresso del consigliere Pino Amato nelle fila del partito. Come si ricorderà, nei giorni scorsi un nutrito gruppo di dirigenti della locale sezione di An (tra i quali gli assessori Mauro Magarelli ed Annamaria Brattoli, il consigliere comunale Sebastiano Gadaleta ed il Presidente della Multiservizi, Maurizio Solimini), avevano diffuso un documento in cui criticavano duramente l'operato del segretario del partito, avv. Francesco Armenio, per aver condotto in porto una operazione non condivisa dalla base. I “dissidenti” hanno anche minacciato una fuoriuscita in massa da Alleanza Nazionale se l'ingresso di Pino Amato dovesse essere ratificato dal segretario provinciale, Tommy Attanasio, cui – a questo punto – spetta l'ultima decisione. In questo quadro già molto confuso, si aggiunge ora la presa di posizione dell'on. Pinuccio Gallo, responsabile regionale del movimento “La Destra”, fondato dall'ex ministro Francesco Storace, fuoriuscito da An per delle divergenze con il suo Presidente, Gianfranco Fini. L'on. Gallo, evidentemente, deve aver “annusato” la possibilità di poter “accogliere” nel suo movimento questo nutrito gruppo di “dissidenti” e cerca, così, di portarli dalla sua parte. A noi non resta che aggiungere che, nei prossimi giorni, la vicenda legata all'ingresso di Pino Amato in An dovrebbe risolversi, forse proprio con una visita del segretario provinciale, Tommy Attanasio, nella nostra città per incontrare i vertici del partito. Riportiamo di seguito il comunicato dell'on. Gallo: "Nel mese di Agosto, mentre i molfettesi erano a mare o in vacanza, sfruttando la scarsità di interesse nella politica locale sotto l'ombrellone, la dirigenza della sezione di Molfetta di Alleanza Nazionale ha creato un forte dissenso che prende le coscienze e la passione di molti militanti di destra: permettere o meno l'ingresso in AN del Consigliere Comunale Pino Amato dopo la richiesta di adesione avanzata da questi unitamente al suo movimento? Per il Presidente Provinciale di AN Tommy Attanasio, nonché per il neoeletto Presidente sezionale Avv. Armenio, il matrimonio "s'ha da fare" tanto da aver già presentato alla stampa il neo-acquisto nel mercato estivo. Del resto, il consigliere Pino Amato è parso a proprio agio nella nuova squadra e con la nuova casacca che si è dato, dopo le molteplici del passato. E l'altra parte del partito? Gli assessori comunali Magarelli e Brattoli, i consiglieri comunali e tutti i dirigenti e quadri del partito locale? Tutti a dire: no, noi non ci stiamo! In un partito che dovrebbe fare della moralità e del rispetto della volontà della maggioranza un bastione fermo, non ci deve essere spazio per convenienze elettorali che sanno moltissimo di vecchia politica. Ecco perché, le parole di Attanasio del 10 Agosto scorso, quando afferma di non preoccuparsi delle reazioni di gran parte del partito a cotanto ingresso indesiderato, indicando la strada maestra dell'uscita da Alleanza Nazionale ai dissidenti con la sua linea di condotta, ci è parsa assurda ma in linea con i dettami ultimi della dirigenza del partito, orientato più verso personalismi e smania di carriera personale che verso l'aggregazione del consenso sulla moralità ed i valori della destra più seria e plurale. Sono le stesse ragioni che hanno indotto il Senatore Francesco Storace, l'Onorevole Buontempo e tantissimi militanti di Alleanza Nazionale e non solo a fondare ed aderire a "La Destra", al fine di ristabilire un rapporto più vicino con gli elettori e militanti di destra che non si riconoscono più nella conduzione dei loro rappresentanti e dirigenti, a Roma come a Molfetta. Ecco perché siamo vicini agli amici che hanno manifestato il loro dissenso che certo non è "timido" quanto, invece, la più bella espressione che, nella destra, ci sono ancora persone che pensano con la propria testa e sono pronti a mettersi in gioco per un ideale pieno di valore".
Autore: Giu. Cal.
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