Il Consiglio di Stato dà torto a Legambiente. L'insediamento turistico a Torre Calderina si farà
MOLFETTA – 20.4.2006
L'insediamento turistico a Torre Calderina si farà. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato nella sentenza dello scorso 14 aprile con la quale è stato accolto l'appello presentato dalla società Horiba di Giovanni Bombini contro la decisione del Tar di Bari che in primo grado aveva accolto il ricorso promosso, nel novembre del 2002, dalla Legambiente Puglia. L'associazione ambientalista, infatti, impugnò l'accordo di programma stipulato, su istanza della società Horiba (proprietaria anche del complesso ricettivo Nettuno), dal Comune di Molfetta e dalla Regione Puglia per la realizzazione, in località Torre Calderina, di un villaggio turistico, lamentando dei presunti gravi vizi di legittimità che ne avrebbero dovuto comportare l'annullamento. In primo grado il Tar Puglia accolse il ricorso di Legambiente ed annullò l'accordo di programma, bloccando di fatto la realizzazione dell'insediamento turistico. Il Consiglio di Stato, però, ha ribaltato completamente questa decisione accogliendo in pieno le tesi difensive della società Horiba (oltre che quelle del Comune di Molfetta e della Regione Puglia, costituitesi al fianco di quest'ultima) e riconoscendo che la Legambiente regionale non fosse legittimata a proporre una azione giudiziaria in quanto questa prerogativa è riconosciuta dalla legge esclusivamente alla organizzazione nazionale e non alle sue propaggini territoriali.
“Esprimo viva soddisfazione – è il commento dell'avv. Nicola Calvani, difensore in grado di appello della società Horiba – per l'esito del giudizio dinnanzi al Consiglio di Stato che ha riconosciuto fondate le nostre argomentazioni, riformando la sentenza emanata dal Tar Puglia nell'aprile del 2004.
Il massimo organo di giustizia amministrativa ha accolto le nostre tesi e ha dichiarato inammissibile il ricorso promosso in primo grado dal Comitato Pugliese di Legambiente, ritenendo insussistente, come da noi evidenziato, la legittimazione ad agire in giudizio di una propaggine territoriale della nota associazione ambientalista.
Con questa pronuncia – conclude l'avv. Calvani – si chiude definitivamente una controversia che si trascinava ormai da oltre tre anni e che impediva la realizzazione di un insediamento turistico che andrà a riqualificare, comunque nel pieno rispetto dell'ambiente, un'area in evidente stato di degrado ed abbandono, dando impulso all'economia della città”.
Sulla stessa lunghezza d'onda anche l'ex consigliere comunale Nicola Piergiovanni, segretario locale dell'Associazione Lavoratori del Settore Turistico: “La decisione molto attesa del Consiglio di Stato consentirà la realizzazione di una importante iniziativa imprenditoriale nella nostra città che darà forte impulso occupazionale per i tanti giovani che si affacciano nel mondo del lavoro. Nella nostra città, anche grazie alla presenza dei diversi istituti scolastici che formano e preparano pregevoli professionalità in campo ricettivo ed alberghiero, il settore turistico può davvero diventare un volano per l'economia di Molfetta, per cui vanno incoraggiati gli sforzi imprenditoriali come quelli della società Horiba che puntano a dare impulso al sistema economico locale senza produrre alcun danno all'ambiente”.