Il Comitato 3 marzo: giusta la decisione del Comune di proseguire come parte civile il processo per la tragedia della cisterna del Truck Center
MOLFETTA – Il Comitato 3 marzo si dichiara soddisfatto della decisione da parte del Comune di Molfetta di proseguire il percorso come parte civile nel processo per la tragedia della cisterna Truck Center.
«Da sempre il Comitato 3 Marzo è in prima linea nella battaglia per rivendicare verità e giustizia per le vittime della Truck Center, ed insieme alla preziosa collaborazione dei parenti delle vittime, negli scorsi mesi ha partecipato a numerose iniziative per tenere viva l’attenzione della comunità molfettese – e non solo – sulla questione. Fra le iniziative a cui ha partecipato il comitato, un confronto in Piazza Paradiso con i familiari e con rappresentanti sindacali, un intervento al Giovinazzo Rock Festival, partecipazioni in radio, che si sono aggiunte a comunicati, articoli e documenti, tutti disponibili alla pagina del comitato – dice un comunicato -.
L’impegno del Comitato 3 marzo, insieme ai parenti delle vittime, trova il giusto riscontro in questa presa di posizione da parte del comune, contro la vergognosa sentenza di assoluzione dei responsabili e l’accusa di "suicidio" per vittime della Truck Center.
Nonostante il ritardo da parte del comune, crediamo ci siano i presupposti per continuare la battaglia per ottenere giustizia per i fatti della Truck Center, che investono in generale la sicurezza e la dignità del lavoro contro la loro subordinazione alle esigenze del profitto e della concorrenza.
L’impegno del Comitato 3 marzo sarà, nei prossimi mesi, di continuare a tenere i riflettori accesi insieme ai familiari su questa triste vicenda che ha toccato dei lavoratori e la città di Molfetta, costruendo momenti di confronto e tessendo reti con tutti i soggetti che vorranno impegnarsi nella stessa direzione».