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Il Campionato di Eccellenza nella fase decisiva Molfetta lancia l'operazione “Caccia al 13° posto”, missione ora possibile
15 febbraio 2008

Quando mancano 12 giornate al termine, il torneo di Eccellenza di calcio ha espresso una sola certezza: la retrocessione del Leonessa Altamura. Per il resto i giochi sono aperti sia in alto che in bassa classifi ca. Il Molfetta dopo un disastroso girone d'andata, sembrava destinato ai play-out. Anche se il tecnico Di Giovanni continuava a ripetere: “Noi ci crediamo e non molliamo”, nella tifoseria c'era rassegnazione per alcuni dati inconfutabili: pochi punti (13), organico decimato da 5 abbandoni, un solo rinforzo, la punta 33enne Vincenzo Tesse in condizioni fi siche defi citarie, il morale sotto i tacchi. I biancorossi, dopo 7 sconfi tte consecutive, chiudevano il girone d'andata con due pareggi, contro Liberty Bari (0-0) e Massafra (2-2), salutati con la speranza di un'inversione di tendenza, e nulla più. Nel ritorno però, grazie ad una serie di risultati positivi e prestazioni convincenti sul piano del gioco, le speranze si sono tramutate in certezze. Le vittorie interne contro Locorotondo (1-0, Fanfulla) e Noci (1-0, Lacavalla), intervallate dalla sconfi tte contro di Copertino (2-1, Fanfulla), le immeritate sconfi tte di misura, entrambe su calcio di rigore contro Bisceglie e Francavilla, e infi ne i tre punti facili presi ad Altamura contro il Leonessa (0-9, Angelico, 2 Tesse, 3 Fanfulla, 3 Lacavalla), ma importanti per la classifi ca. Gara dopo gara la squadra è cresciuta sul piano della personalità e del gioco: solida e concentrata in difesa, più dinamica ed incisiva in avanti. Questi progressi sono emersi nella sfortunata gara con la capolista Francavilla (sconfi tta su calcio di rigore) che al “Poli” si è trovata contro non il solito Molfetta chiuso ad attendere gli avversari, ma una squadra intraprendente e capace di fare gioco e mettere alle corde gli avversari, salvati da un portiere in stato di grazia, e puniti dall'unico tiro in porta del Francavilla, il calcio di rigore. Senza acquisti di rilievo, la metamorfosi della squadra è da attribuire a fattori interni: capacità del gruppo di rimanere unito nelle diffi coltà e alla caparbietà di continuare a credere in una salvezza anticipata, a cui non credeva più nessuno. Ritrovata fi ducia e coraggio, sono emerse le caratteristiche individuali: Musacco tra i pali è una certezza, i tre mastini Baldassarre, Sigrisi e Angelico possono neutralizzare qualsiasi linea d'attacco; a centrocampo il senso tattico di Lucani consente a Di Bari di ispirare con più frequenza l'iniziativa offensiva; in avanti il giovane Fanfulla è cresciuto in personalità, e poi il capitano Paparella che ha ritrovato la caparbietà e la continuità delle stagioni migliori. Accanto a questi, oltre agli under Cataldo, Magrone, D'Alessandro, Aquaviva, Leggi e Pizzolorusso, un ciurma di giovani fatti in casa, per forza maggiore gettati nella mischia, come Dibenedetto, Sciancalepore e l'ultimo esordiente Miche Lacavalla, un attaccante dal fi uto niente male, già autore di 4 reti. Per la condizione fi sica, le evoluzioni tecniche e l'entusiasmo che la squadra esprime, la salvezza anticipata è nelle corde del Molfetta degli ultimi tempi. L'obiettivo è arrivare allo scontro diretto con il Real al “Poli” nella 32ª giornata, con uno scarto minimo per tentare l'aggancio o il sorpasso, per poi giocarsi tutto nelle successive gare contro Liberty Bari e Massafra, che, se confermeranno la classifi - ca attuale, non avranno più nulla da chiedere al campionato. Gli eventi potranno essere anticipati, per un calendario sulla carta favorevole ai biancorossi. Il tecnico Riccardo Di Giovanni ha lanciato la sfi da: “Siamo pronti e decisi a conquistare la salvezza anticipata. Dobbiamo stare attenti alle ammonizioni ed espulsioni, per la mancanza di ricambi non possiamo fare a meno di Sigrisi, Baldassarre, Angelico, Lucani, Di Bari, Aloisio e Paparella. Mi aspetto che Vincenzo Tesse ritrovi il top della condizione e il recupero di Amedeo D'Aloia che potrà essere utile soprattutto nelle gare interne, con gli avversari chiusi in difesa”. Insomma, si prospetta un fi nale di torneo scoppiettante, da vivere e seguire fi no in fondo.
Autore: Francesco Del Rosso
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