I rischi della gestione dei fondi del Pnrr
Movimento Area pubblica: svolta di sistema o nulla cambierà
Nel momento cruciale per la vita della nostra Città, tutti abbiamo la possibilità di renderci conto di quali sono le condizioni nelle quali Molfetta versa: non serve dire altro, se non che occorre ora ripartire con coscienza e senso di responsabilità per l’attuazione di quella che non esitiamo a definire una necessaria quanto doverosa svolta di sistema. Senza tale svolta Molfetta resterà tale e quale e il luogo comune sarà ancora una volta quello che la politica non è in grado di cambiare nulla, con ulteriore perdita di fiducia dei cittadini. Traspare inoltre quasi una indifferenza rispetto ai registrati fenomeni corruttivi ancora attuali e pericolosi, tenuto conto della presenza in Comune di cospicue provvidenze economiche ministeriali e dell’arrivo dei fondi governativi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Laddove non controllati a dovere tali fondi, si rischia di trasformare la prossima gestione amministrativa comunale in un assalto al portavalori, con grave ed ulteriore danno per la Comunità e discredito per le Istituzioni. Conclusivamente, ad avviso dei componenti del Movimento Area Pubblica di Molfetta, cittadini comuni ma attivi, per il momento equidistanti dalle altre forze politiche, è pertanto fondamentale mutare le modalità di individuazione degli organi di gestione e controllo sia negli Uffici comunali che nelle società che curano la pulizia ed il verde pubblico. Si punti su persone dotate di elevato spessore tecnico ed etico, con radicale abbandono del tradizionale ed inadeguato sistema delle scelte fondate su criteri meramente politici o premiali, frutto cioè di accordi di tipo pre-elettorale. Questo, per noi, significa idea “progressista”. Diversamente, è un manifesto destinato a rimanere lettera morta. Peraltro, come ognun vede, Molfetta è sporca, malcurata e priva di controllo a tutti i livelli. Un ultimo cenno meritano le strade cittadine, che nonostante l’impegno assunto dal Comune (ma in realtà dai cittadini) di caricarsi un pesante onere finanziario di 12 milioni di euro, si presentano ancora in larga parte incomprensibilmente disastrate. Sia dia luogo ad un tavolo tecnico per la messa a punto e snodo del problema. Per provare a riavvicinare le persone al proprio territorio, ancor prima che alla politica o all’esercizio del diritto di voto, sempre più in calo quando non oggetto di mercimonio, occorre per noi che i candidati e le forze politiche si concentrino sulle modalità di attuazione di un programma chiaro, rigoroso e soprattutto libero da interessi distorti o da dominanze esterne di segno marcatamente politico. Più cittadini e meno faraoni alla guida della Città di Molfetta. Movimento politico “Area Pubblica”