Hockey Club Molfetta, già ad ottobre la verità
HOCKEY - Subito scontri decisivi per i biancorossi
Nuova stagione e, osiamo dire, nuova mentalità all'interno dell'Hockey Club Molfetta. La partenza di Domenico di Lernia (destinazione P. Salerno, serie A2), incapace di ricuperare dalla difficile situazione di contrasto con la società in cui si era ficcato e quella di Daniele De Bari, desideroso di cambiare aria (approderà a Rieti, serie B) sarebbero potute sembrare indice di un lassismo della dirigenza e il preludio ad un'altra annata mediocre come quella scorsa. Invece gli arrivi di Piscitelli e Tururro, accompagnati al rientro di Lezoche, regalano speranze di grandeur alla tifoseria locale: Spadavecchia e compagni punteranno ad un campionato di alta classifica.
Si inizierà il 21 settembre, presumibilmente sul campo del Follonica, team di A1 e soldini in cassa per poter ospitare le gare. Sarà Coppa Italia e servirà a rodare la squadra: previsto un girone a quattro con R. Salerno e P. Salerno a contendersi, insieme ai biancorossi e ai padroni di casa, l'accesso ai quarti di finale (passerà la prima). Un rodaggio, abbiamo detto, perché parecchio ci sembrerebbe azzardato se la compagine molfettese ambisse a qualcosa in più che un semplice passaggio del turno, essendo nello stesso calderone le 14 di A1 più le 13 di A2.
Sul serio per davvero si comincerà a fare dal 5 ottobre quando sulla pista locale verrà a far visita, primo match di campionato come nella scorsa stagione, La Mela (l'anno passato fu vittoria per 4 a 1); da allora, se il lavoro di preparazione sarà stato condotto con perizia e se i traguardi dei giocatori del confermato mister Poli prevedranno una rincorsa alla A1, spazio non ci sarà per gli improvvisi rallentamenti, figurarsi per le brusche frenate. Il girone unico, allargato ma zoppo (tredici squadre anziché quattordici per mancanza di… partecipanti) premierà infatti le prime due classificate con la promozione diretta in A1, mentre terza e quarta si scontreranno nei play-off contro la undicesima e la dodicesima della categoria superiore, impegnate a loro volta nella lotta per la salvezza. Il sistema delle retrocessioni, dall'altro lato, che tuttavia non dovrebbe riguardare il sodalizio molfettese, è speculare a quello promozione: condanna alla retrocessione diretta per la tredicesima (stesso destino avrebbe riguardato, nei piani, la quattordicesima) e chance dei play-out per terz'ultima e quart'ultima.
Il calendario metterà subito a dura prova il Molfetta: nelle prime sei partite la consistenza degli avversari dirà quale collocazione spetterà al team capitanato da De Robertis. Rotellistica Novara fuori alla seconda; Matera ancora in trasferta alla terza; Sandrigo al “Don Sturzo” nella quarta giornata; Roller Novara-Molfetta per la quinta; il Lodi tra le mura amiche nel sesto match peseranno le ambizioni del Presidente Fiorentini e del gruppo da questi messo su e riveleranno se questa compagine è un baro o una piacevolissima realtà.
Eugenio Tatulli