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Giovani Democratici, Percoco primo segretario cittadino a Molfetta
11 luglio 2009
MOLFETTA
- Con viva soddisfazione, il gruppo giovani democratici di Molfetta annuncia l'elezione del primo segretario cittadino. Si tratta di Giuseppe Percoco, 23 anni, studente del Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Informatica (nella foto, al centro del gruppo, con la camicia celeste). La sua nomina è avvenuta al termine di una intensa ed innovativa fase congressuale che si è svolta, il 8-9 luglio, nel suggestivo chiostro di San Domenico, quindi in un luogo pubblico e soprattutto lontano dalle chiuse stanze dei partiti. Un congresso innovativo in particolar modo per le modalità di svolgimento: innanzitutto la disposizione a cerchio dei partecipanti ha permesso a tutti di essere coinvolti e di non annoiarsi, ma del tutto nuova, almeno per un partito, è stata la modalità di discussione. Suggerita dal riconfermato Assessore Regionale alla Trasparenza, Guglielmo Minervini (che ha introdotto i lavori del congresso), la metodologia dei “Sei Cappelli per pensare di Edward de Bono”, ha permesso ai giovani intervenuti di discutere “giocando” di crisi economica, di crisi del Sud, di crisi dei partiti (nella foto, l'intervento di Guglielmo Minervini).
La tecnica, largamente usata per assumere decisioni nelle grandi aziende, non prevede gerarchie, un moderatore, e tutti sono liberi d intervenire con dei messaggi flash che finiscono come in una grande “pentola”, ma con un preciso ordine definito da alcuni colori: il rosso per esprimere le impressioni del momento, il bianco per provare a costruire uno scenario con dati di fatto, il nero per elencare le negatività, l'arancione per le positività, il verde per far proposte anche irrealizzabili, il blu per definire una linea d'azione. Seppure nella diversità di opinioni, evitando inutili ed infiniti contradditori (tipico delle tradizionali analisi del voto dei partiti) , si giunge in poco tempo ad una strategia. A dettare i tempi del dibattito Annibale d'Elia, eccellente collaboratore dell'Assessorato di Minervini, che ha sottolineato come da questo strumento di confronto sono nate avvincenti iniziative regionali come Bollenti Spiriti e Principi Attivi. A rendere intense le due serate anche la presenza delle delegazioni dei Giovani Democratici di Bari, Barletta, Terlizzi, Ruvo, Mino Salvemini, capo-gruppo del Pd in Consiglio Comunale, si è fermato sulla questione locale, dove ormai c'è una Amministrazione che rinuncia ad esercitare le sue funzioni, abbandonando la città alla totale anarchia e dove i giovani sono l'anello più debole e ricattabile, soprattutto in questo momento di particolare crisi economica; Pier Paolo Treglia, segretario provinciale Giovani PD, ha invitato a discutere sulle idee e sui progetti su cui allargare la base del partito, attraverso un confronto libero e democratico all'interno del partito, ma lanciando un'idea univoca all'esterno. Appassionata ed a tratti emozionante la relazione programmatica del candidato segretario che ha incentrato ogni sua proposta sulla necessità della formazione-informazione dei giovani all'interno del partito, fondamentale per costruire una nuova classe dirigente capace di rinnovare il partito e di amministrare. “Questo – ha ribadito il neo-segretario – dovrebbe essere il normale funzionamento di qualsiasi partito, ma oggi, con la crisi di valori della politica può sembrare una idea folle”. L'intento è di creare una scuola politica in cui essere costantemente aggiornati sulle attività comunali e sovra-comunali, da cui possono nascere progetti ed attività di denuncia da portare in città. L'idea è di dare origine ad una giovanile di partito operativa sul territorio e che abbia la capacità di incontrarsi anche al di fuori delle classiche sedi di partito, superando quegli stereotipi che fanno apparire le stesse, agli occhi dei giovani, come luoghi chiusi ed inaccessibili. La laicità del partito, la questione morale, le tematiche ambientali, la leadership nazionale e gli orientamenti per un allargamento della base del PD, ma soprattutto la dura opposizione all'Amministrazione Azzollini (che continua, inesorabilmente, nello scempio della nostra città), sono argomenti su cui il neo segretario (eletto all'unanimità al termine del congresso), ha chiesto il pieno supporto dell'assemblea giovanile, che opererà sempre in maniera collegiale e di cui si sente un semplice portavoce. Un doveroso ringraziamento, così come ha fatto lo stesso segretario all'inizio del suo discorso, i giovani Democratici intendono rivolgerlo a Raffaele Tatulli, che con enorme pazienza e spirito di totale abnegazione, in poco più di un anno, ha supportato la nascita di una brillante giovanile di partito che ha realizzato già diverse iniziative e che veramente potrebbe essere il nucleo di un nuovo modo di fare politica in città.
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Jonathan Livingston
11 Luglio 2009 alle ore 00:00:00
"La laicità del partito, la questione morale, le tematiche ambientali, la leadership nazionale ecc., ecc.." Problemi gravosi e di grande responsabilità per i tuoi 23 anni, carissimo Giuseppe Percoco, ma........io ci credo e ti credo. Avanti allora.....un grande in "bocca al lupo", ma: "Fra le attività umane, la politica è sicuramente quella più ambigua e complicata. Il suo ultimo fine è il raggiungimento del potere, il cui normale esercizio o il suo abuso può determinare la prosperità di una nazione o il suo declino. La storia recente d'Italia ci fa dire che il nostro popolo è poco incline all'esercizio della democrazia, in quanto rispetto delle regole, legge uguale per tutti, bene comune come prassi di vita. Noi siamo più inclini ad affidarci all'uomo forte, portatore di una politica declamatoria fatta di populismo e demagogia. Più che essere attori del nostro destino, preferiamo delegare l'esercizio del potere "all'uomo del destino", per poter essere più liberi di operare in una zona grigia dove le regole, la legge e il bene comune, sono solo intralci. La storia, da questo punto di vista, è ricca di esempi e quello che si vive oggi è solo una ricapitolazione di cose già viste e finite purtroppo tragicamente." La strada è in salita e piena di trappole. Attenzione giovane Percoco.
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