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Giacomelli, il VAR e l'espulsione facile
Piero Giacomelli
13 dicembre 2017
La saggezza popolare dice che non c'è due senza tre e per l'ennesima volta il vecchio proverbio ci ha preso in pieno. Il riferimento è all'arbitro triestino Piero Giacomelli, al centro di arroventate polemiche dopo la partita del "monday night" tra Lazio e Torino vinta dai granata capitanati dal mister Sinisa Mihajlovic (ex ancora amatissimo sulla sponda laziale di Roma) in trasferta per 3 a 1.

Alla fine del primo tempo infatti, Giacomelli espelle l'attaccante laziale Ciro Immobile dopo che con l'ausilio del Var, era stata visionata una testata dello stesso Immobile contro il difensore argentino Burdisso. Si tratta della terza espulsione che Giacomelli emette con l'ausilio del VAR. Prima di Immobile a farne le spese sono stati Leonardo Bonucci del Milan e Daniele De Rossi della Roma. Sia Bonucci che De Rossi sono stati espulsi quando hanno giocato contro il Genoa. Se ci fossero delle quotazioni sulla possibilità che avverranno nuove espulsioni tramite VAR da parte del fischietto triestino sarebbe da giocarci su magari con un bonus benvenuto scommesse!

Le polemiche però non riguardano soltanto l'espulsione (gli opinionisti sportivi si sono incredibilmente divisi anche dopo la visione delle immagini tra "innocentisti" e "colpevolisti" nei confronti di Immobile) ma anche per il precedente e palese tocco di mano del granata Iago Falque nella propria area e che secondo la società biancoazzurra doveva portare al calcio di rigore dopo valutazione del VAR. Tutto questo invece non è accaduto e l'espulsione di Immobile nasce poi dalla prosecuzione della stessa azione nei minuti finali del primo tempo.

I commenti dei giocatori della Lazio, di mister Simone Inzaghi e del Direttore Sportivo Tare sono stati pesantissimi tra presunti complotti e dichiarazioni esplicite nel sentirsi costretti a giocare in 11 contro 12. Effettivamente la Lazio nelle ultime giornate di campionato ha subito decisioni arbitrali piuttosto opinabili al punto tale da far pensare ai laziali stessi che la squadra in zona Champions League e quindi fra le prime quattro della classifica, non sia particolarmente gradita al "palazzo".

Ora i complotti lasciano il tempo che trovano se non corroborati da prove. Di certo c'è che i laziali posso sentirsi giustamente penalizzati. E pensare che lo stesso giorno, in mattinata, il designatore arbitrale Nicola Rizzoli, nel corso di una intervista a Radio Rai, si era espresso in modo molto positivo nei confronti dell'adozione sperimentale del VAR in Serie A parlando di un andamento del suo utilizzo migliore del previsto. E poi ecco il patatrac all'Olimpico...

E' sotto gli occhi di tutti che effettivamente il VAR in questa prima parte di campionato abbia districato alcuni dubbi sulle giuste decisioni arbitrali da prendere ma al tempo stesso è opportuno sottolineare come sia sempre una scelta umana a decretare o meno un rigore o un espulsione e quindi una percentuale di errore sarà pur sempre presente.

Quello che ci si sarebbe augurato è però che alcune situazioni particolarmente grossolane con il VAR si potessero estinguere del tutto. Quanto accaduto all'Olimpico con il rigore non assegnato, dimostra che qualche miglioramento nell'applicazione dell'utilizzo del VAR deve essere ancora ottimizzato.
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