Gesù e le persone omosessuali, il libro della Meridiana mercoledì presentato a Molfetta
MOLFETTA - Sarà presentato mercoledì 25 giugno a Molfetta il libro curato da Paolo Rigliano 'Gesù e le persone omosessuali. Interviste a F. Barbero, S.M. Castillo, M. Fox, E. Green, A. Maggi, V. Mancuso, J. Moight, L. Tomassone, edizioni la meridiana.
L'appuntamento è alle 18,30 presso la Sala Finocchiaro (c/o complesso Fabbrica San Domenico).
Interverranno: Nichi Vendola, Paola Natalicchio, don Gianni de Robertis, Paolo Rigliano, Alessandro Taurino.
La presentazione ha il patrocinio del Comune di Molfetta ed è organizzata dalla casa editrice in collaborazione con la Consulta femminile della città di Molfetta e l'Agedo puglia.
Il libro, di recente edito dalla casa editrice, interroga il rapporto chiesa e omosessualità con l'obiettivo di costruire un dialogo.
L’esistenza gay e lesbica infatti non può non interrogare la sostanza del Vangelo riguardo al farsi prossimo nei confronti degli altri. Lo stesso Papa Francesco ha detto: chi sono io per giudicare un gay?'
Dalle interviste del libro emerge una linea comune: 'Se l’amore è legge suprema dell’essere, se la relazione come benedizione e il dono di se stessi a chi è diverso da sé si concretizza innanzitutto nei confronti di chi è vittima di ostracismo sociale, allora i credenti sono chiamati in causa dal rischio di essere attori o complici di oppressione, concorrendo a determinare la violenza peculiare contro questa forma di amore.
Il Vangelo di Gesù, infatti, scopre, assume, celebra il senso di ogni persona diversa, anche laddove il potere dominante – clericale o statale o sociale che sia – vede e impone abominio, perdizione, scandalo.
Perché, altrimenti, cosa vuol dire annuncio di salvezza?
Perché, altrimenti, qual è se non questa la scandalosa buona novella?
Essa annuncia e opera la rottura di ogni ordine sociale basato sull’esclusione, di ogni opinione pubblica coercitiva e di ogni senso comune che nega dignità integrale a qualunque essere umano. Gesù ha mostrato come e perché essere sempre avanti a tutti per annunciare la liberazione da abitudini, visioni, tradizioni, strutture sociali e mentali che generano espulsione: anche quelle garantite dalle norme religiose o sociali, anche quelle più consolidate e interiorizzate, come l’omonegatività.
Una serata per avviare anche a Molfetta un percorso di conoscenza e dialogo. Non ideologico o di parte.