Fulgor Molfetta ancora ko, il Bari vince di quattro punti
MOLFETTA - Continua con una nuova sconfitta, la quarta consecutiva, il cammino nel campionato di serie D della Officine Mezzina Fulgor Molfetta che, tra le mura amiche del PalaPoli, deve arrendersi alla Legend Bari con il risultato di 83-87. Una partita che ha visto la squadra molfettese rincorrere nel punteggio gli avversari per quasi tutta la partita, (con un gap che aveva raggiunto anche quota venti punti), fino a quattro minuti dal termine quando era riuscita a ricucire del tutto lo svantaggio e anche a siglare il vantaggio (+2), l'unico dell'incontro. Poi nel gioco dei falli intenzionali e dei conseguenti tiri liberi, anche grazie ad un antisportivo preso negli ultimi secondi, gli ospiti sono riusciti ad avere la meglio sulla Fulgor.
Partita che inizia con Lombardi, Laovic, Lotito, Borozan e Capurso in campo per il Bari; Molfetta che risponde con Piazzolla, Bellman, Altamura, De Virgilio e De Gennaro. Dopo le prime fasi di gara, la Fulgor è subito costretta a sostituire il capitano De Gennaro gravato di due falli: in campo si rivede così Peresini dopo l'infortunio. Ma il Bari subito mette la freccia e scappa via arrivando al primo intervallo con il punteggio di 14 a 26. La storia non cambia alla ripresa dei giochi. Il secondo quarto, infatti, inizia con un monologo barese: una Fulgor piuttosto lenta in attacco, senza troppe idee e statica in difesa, non riesce a rispondere agli attacchi del Bari che trovano nel giovane Lazovic, classe '91 ma talento da vendere, un autentico cecchino che colleziona tiri dalla distanza senza sbagliarne uno, tanto da dover far aspettare metà del secondo quarto per vedere un suo errore che va a macchiare la percentuale personale dal campo (fino ad allora 6/6 di cui cinque triple). Si arriva perciò al 18-38 del quarto minuto. Solo adesso il Molfetta prova a dare segni di vita con un mini-break di 9 a 0 che serve a dare fiducia alla squadra. Break che però viene interrotto anche grazie all'arbitraggio che da questo momento diventa il vero protagonista della gara: tra decisioni contestabili e altre assurde, i baresi allungano di molto arrivando al 28-50 a due minuti dalla fine. Prima dell'intervallo lungo però, una nuova reazione permette alla Fulgor di accorciare: ancora un mini-break di 9 a 0 firmato da Piazzolla e Bellman fissa il punteggio sul 37-50. Nel terzo quarto una nuova iniziativa della squadra molfettese, che appare più lucida in attacco, porta al parziale, (ancora di 9 a 0, anche grazie al tecnico fischiato all'esperto Capurso), che riavvicina le due squadre, divise ora da soli 6 punti: 57-63. Ma, l'infortunio accorso all'argentino Bellman, costretto ad abbandonare la partita anzitempo e un Gesmundo, nero per le decisioni dell'arbitro, che si becca il tecnico alla panchina, interrompono la rincorsa del Molfetta e il quarto si conclude sul punteggio di 64-71. Ma è nell'ultimo periodo della partita che la rimonta si concretizza, quando a cinque minuti dal termine la realizzazione di uno Spadavecchia (nella foto Photopress Italia) positivo, (a parte la macchia dell'antisportivo negli ultimi secondi), da il via al parziale di 13-0, targato anche da Piazzolla e Peresini, che porta avanti la Fulgor di due punti (81-79), sostenuta ora anche dall'entusiasmo di un pubblico davvero povero nel numero, ma capace di farsi sentire. L'azione della Fulgor si ferma però sul più bello: raggiunto il vantaggio, infatti, subito si smarrisce e non riesce più a realizzare, e cerca di riappropriarsi della partita con i falli sistematici. Tentativo che non va a buon fine. Si concretizza perciò la quarta sconfitta consecutiva con il risultato finale che dice 83-87.
Una partita che ha mostrato pregi e difetti di una squadra che sembrava a terra già a metà secondo quarto, incapace di pungere la difesa avversaria, andando a referto solo grazie ad azioni personali, e da rivedere in difesa, dove più volte i baresi hanno avuto campo libero anche sotto canestro. Una squadra che, nonostante ciò, ha mostrato grinta e carattere che hanno portato pian piano alla rimonta, purtroppo inutile alla fine. Da notare comunque il valore degli avversari, che avevano in Capurso un elemento di grande esperienza, (per lui passato anche in serie B), e in Lazovic un talento di cui sicuramente si parlerà in futuro. Ultima annotazione: A.S. Legend Bari in campo per tutti i quaranta minuti con il suo quintetto base.
IL TABELLINO
Off. Mezzina Fulgor Molfetta – A.S. Legend Bari 83-87
Parziali: 14-26; 37-50; 64-71; 83-87.
OFF. MEZZINA FULGOR MOLFETTA: Piazzolla 15, Bellman 18, Peresini 17, De Gennaro 8, De Virgilio 11, Altamura 9, Sancilio 3, Spadavecchia 2, Binetti n.e., Pisani n.e.; coach Gesmundo.
A.S. LEGEND BARI: Lombardi 7, Lazovic 31, Lotito 9, Borozan 24, Mummolo n.e., Cuomo n.e., Milillo n.e., Serrano n.e., Battista n.e., Capurso 14