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Forza Italia replica al Pd: a Molfetta niente esplosioni pericolose, un Capodanno sereno e tranquillo Intervento del vice segretario Mancini che evidentemente vive in un'altra città
06 gennaio 2008

MOLFETTA - Il vice segretario di "Forza Italia verso il Popolo delle Libertà", Pasquale Mancini replica alle polemiche sollevate anche dal Partito Democratico sui festeggiamenti avvenuti a Molfetta durante la notte fra San Silvestro e Capodanno (nella foto, il buco provocato dalle esplosioni in via Corrado Salvemini) sostenendo che non ci sono state esplosioni pericolose ed è stata una serata tranquilla o quantomeno nella norma. Insomma, l'allarme sarebbe solo politico, non reale. Ecco il testo del comunicato: «Se il buon giorno si vede dal mattino, questo sarà l'anno della demagogia e delle strumentalizzazioni: è evidente la scelta del PD che – appena nato – ha già tutti i vizi della vecchia politica. La campagna elettorale del PD è già cominciata? Sento di poter rassicurare gli amici del PD e i nostri concittadini sulle condizioni di vivibilità del rione Cavallette (nome corretto delle Camere Nuove) dove risiedo da anni. Un quartiere che ha vissuto nei suoi vicoli anni molto tristi che gli uomini del PD dovrebbero ricordare. Sulla questione dei botti abbiamo volutamente evitato di intervenire. Offrire una settimana di prima pagina e commenti a comportamenti esibizionisti, quando non delinquenziali, può essere (a mio parere personale) molto pericoloso. Lo spirito di emulazione è un pericolo subdolo: il rischio è che poi qualcuno il botto lo faccia davvero. Per confermare il nostro modo di fare politica senza alcuna strumentalizzazione abbiamo recepito le istanze dei cittadini successive al Natale, e il conseguente incontro 'operativo' tenuto dal Sindaco con le Forze dell'Ordine, che già operano più che egregiamente ogni giorno sul territorio, ha fatto trascorrere un Capodanno sereno a Molfetta. E allora dobbiamo rafforzare il legame tra i cittadini e l'Istituzione, migliorare il momento di segnalazione dei problemi, dar vita a forme di comunicazione più diretta, non limitarci a criticare girandoci i pollici. Godo, come noto, di un osservatorio privilegiato: il Presidente del Sermolfetta mi ha appena confermato come quest'anno Molfetta abbia vissuto una delle notti di San Silvestro più tranquille degli ultimi 21 anni. A Giovinazzo un signore perde una mano… in provincia un altro perde due braccia…a Bari sparano contro una macchina dei Carabinieri… proprio non comprendiamo perché denigrare ad ogni piè sospinto la nostra Città… per colpire chi la Governa? Fare la Cassandra per poi aver ragione? Sono davvero tutte qui le novità del PD? Speriamo proprio di no, perché questa Città ha bisogno anche di una opposizione corretta e costruttiva, che si rimbocchi le maniche e quando occorre venga a dare una mano”. Il corpo di Polizia Municipale è costantemente impegnato per mantenere l'ordine nelle questioni di sua competenza (penso alla sollevata questione degli ambulanti) e forse potrebbe svolgere meglio queste funzioni se qualcuno evitasse di stare lì col lanternino a vedere solo le cose che non vanno. Allo stesso modo i Carabinieri e le Forze dell'Ordine collaborano con preziosa tempestività e discrezione. Condanniamo profondamente tutte le forme di vandalismo, proteggiamo il nostro territorio e siamo attenti anche ai più insignificanti avvenimenti in qualunque zona, centrale o periferica. E gli avvenimenti negativi ce li ricordiamo tutti, ma proprio tutti. Poteva andare ancora meglio e lo sappiamo bene: questa Amministrazione si attiva ogni giorno perché tutto in questa Città possa andare meglio. Noi siamo per una politica operativa “Chè perder tempo a chi più sa più spiace”». Fin qui il comunicato di Mancini, al quale non si può fare a meno di aggiungere qualche considerazione, che non riguarda il ruolo del Partito Democratico e il suo comunicato, perché quello che attiene ai rapporti fra partiti di maggioranza e opposizione, resta nel campo della politica e del confronto fra loro e che ci limitiamo a registrare come cronisti. Ma quello che ci sorprende, come giornalisti e osservatori della cronaca e della realtà locale, è il fatto che Forza Italia sottovaluti un fenomeno preoccupante come i botti di San Silvestro e altre manifestazioni di mancanza del rispetto delle regole e della legalità che avvengono a Molfetta e che “Quindici” sta sollevando da tempo, esprimendo preoccupazione per l'eventuale escalation della situazione, come è avvenuto in passato. Ignorare il “bombardamento” e i relativi danni verificatisi a Capodanno, significa fare la parte dello struzzo, tenendo volutamente (e comodamente) la testa nella sabbia. Evidentemente Pasquale Mancini non vive più da tempo a Molfetta. Non c'è altra spiegazione alla sua presa di posizione, oltre quella di difendere l'amministrazione di centrodestra che avrà realizzato sicuramente iniziative utili alla città, ma fra queste non rientra certamente quella dell'educazione dei cittadini (o meglio di alcuni cittadini) al rispetto delle regole e della legge. Né è giustificabile un atteggiamento del tipo: nelle altre città è avvenuto di peggio. Dovevamo aspettare che ci scappasse il ferito grave o il morto? La degenerazione in atto è sotto gli occhi di tutti, volerlo negare significa difendere l'indifendibile, oppure usare il criterio adottato nel Ventennio dal Duce, che credo anche il Mancini non rimpianga, il quale vietava ai giornalisti di scrivere le notizie negative, soprattutto quelle in cui il regime era perdente in particolare sul fronte dell'ordine pubblico, che al di là di una certa retorica o del peggiore revisionismo storico, è confermato da documenti e studi storici. Non vorremmo che la politica di Forza Italia nel concentrare tutta l'attenzione sulla realizzazione del porto, abbia come obiettivo quello di nascondere i veri problemi di Molfetta, quelli reali che interessano la gente, non il restauro di qualche chiesa o il rifacimento, a volte inutile e dispendioso sul piano economico, di qualche piazza (alla faccia del contenimento della spesa pubblica!). Queste considerazioni vanno fatte per rispetto dei cittadini che, nel caso specifico, hanno vissuto con paura la notte di S. Silvestro e che ci hanno telefonato preoccupati. Le forze dell'ordine hanno fatto quel che potevano e certamente non potevano accorrere a spegnere tutti gli incendi e ad arrestare tutti i “bombaroli”. Ma l'amministrazione comunale avrebbe potuto, con una semplice ordinanza, vietare la vendita dei botti (come è avvenuto altrove) e sicuramente il fenomeno sarebbe stato contenuto. Come mai non è avvenuto? Questa è la domanda che i cittadini e noi ci poniamo e alla quale è necessario dare risposte concrete, come su altri fenomeni di illegalità e mancato rispetto delle regole che sembrano essere ignorati da chi ha avuto il consenso elettorale anche per gestire situazioni scomode. La tolleranza può essere una saggia politica di amministrazione, ma tollerare l'intollerabile, può essere pericoloso. (f.d.s.)
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Risiedo in vico Primo Assunta (una parallela di Via Madonna degli Angeli). A mezzanotte (ero con amici e con i miei bambini) sono uscito in strada e sono andato a fare gli auguri alle signore che abitano nei piano terra della zona, come faccio ogni anno.A chi con tanta competenza parla (e si limita a parlare) di controllo del territorio vorrei ricordare, proprio attraverso le colonne di questo sito di parte (grazie a FDS per il prezioso,non richiesto e un pò confuso commento al mio comunicato),che fu la Giunta Altomare a dare il via alla lotta per il controllo del territorio nel 1993, altro che Primavera!Annalisa Altomare, Sergio La Grasta, Rocco Altomare, Antonio Azzollini, Giusi de Bari, Pasquale Mancini e altri amici di quella Giunta. Poi qualcuno (di quelli che in questa città sono cresciuti sui meriti altrui)si limitò a cogliere i frutti di quella (si pericolosa!) sovraesposizione e a continuare con atti dovuti. Altro che difendere la Giunta di centrodestra. Difendo da sempre chi opera,perchè non solo lavora, ma deve sopportare chi si limita a parlare, male, a fare la Cassandra, prima fuori dai bar oggi dietro un pc. Ma noi siamo abituati a camminare con i cornetti in tasca,e sebbene solitamente io non invii i miei comunicati a questa testata, questa volta ho voluto provare un pò di insano masochismo.E sono soddisfatto del risultato, delle reazioni a tratti rabbiose che ho provocato.Perchè questo è il popolo della sinistra, qui la sinistra si rispecchia, nella aggressione verbale,nel costante -vigliacco- uso di nickname, nella critica fine a se stessa. Perdente. Se la Redazione ritiene potrà utilizzare questo post come comunicato, sì da poterlo nuovamente arricchire con un autorevole intervento, oppure scegliere di pubblicarlo stanotte, quando non potrà più leggerlo nessuno... Concludo con un abbraccio fraterno a Giovanni Abbattista neo portavoce del PD cui mi unisce una personale e profonda amicizia, e con un invito ad Angelo Didio: parliamone. Attendo nel mio nuovo ruolo di agnello sacrificale la prossima scarica di improperi. Buona Giornata, compagni!

Mancini si esprime con un misto di confusione e ignoranza. Ma cosa dice? ma di che parla? Per non ammettere di aver fatto una brutta figura, dicendo che la notte di San Silvestro non è successo nulla a Molfetta, perché, a suo parere, sono state accese solo innocue fontanine, mentre lui ha passeggiato tranquillamente per strada, se la prende con i mulini a vento. E nega l'evidenza. Ma in questo è in perfetta sintonia con il suo padrone di Forza Italia, il Berlusca, che ha la faccia tosta di negare anche ciò che ha detto mezz'ora prima in tv e che hanno ascoltato tutti, dando la colpa ai giornalisti, che traviserebbero sempre tutto. Mancini, come il suo capo, mostra intolleranza verso la stampa e i giornalisti (non servi) in particolare: chi non la pensa come lui, è di parte. Che faziosità! Poi fa confusione tra la Giunta Altomare e oggi. Ma cosa c'entra? Qui si parla delle esplosioni della notte di San Silvestro 2007, non del 1993. Ma che c'azzecca, direbbe Di Pietro. L'ignoranza deriva dalla scarsa conoscenza delle regole e della pratica dell'informazione: chi ha detto che un comunicato stampa non possa essere commentato? Mica siamo alla Rai sotto il regime di Forza Italia o nelle tv del Cavaliere. Forse Mancini abituato a vedere, in altri organi di informazione, solo fedeli comunicati, crede che tutti debbano uniformarsi al potente di turno. Non abbiamo mai chiesto a nessuno il permesso di scrivere ciò che volevamo, tantomeno ad ignoranti della materia, che però hanno il torto di peccare anche di presunzione. "I comunicati stampa non si commentano", ci sembra di leggere l'agenzia Stefani o il Minculpop. Ma ognuno, si sceglie la "libertà" che crede. Come vede, caro Mancini, l'ho accontentata con un nuovo commento. Mi scusi solo per il ritardo, ma chi lavora fino a tarda notte, non può stare a rispondere ai commenti estemporanei di qualche buontempone.
sono un coetaneo di pasquale mancini e giovanni abbattista e sono contento che la nostra generazione di ormai quasi cinquantenni sia arrivata ad esprimere i vertici dei due partiti maggiori. nel contempo vorrei usare questo spazio per lanciare un appello a tutti gli altri miei coetanei: penso che basti stare sempre a piangersi addosso spesso su queste pagine, sempre a lamentarci di cosa non funziona a molfetta, sulla politica sbagliata della sinistra o della destra, basta col pessimismo farcito di antipolitica che nasce da una totale delegittimazione dell'avversario politico. plaudo a mancini e abbattista che si sono messi in gioco e qualche volta sbagliando qualchee volta dicendo cose giuste, ci provano a dare un contributo alla vita politica molfettese. e tempo che la nostra generazione, che vi ricordo lottò a cavallo della fine degli anna settanta creando il mitico movimento, quando ci chiamavamo tutti compagni, quando occupammo tutte le scuole superiori di molfetta, quando facevamo interminabili collettivi, riprenda in mano il proprio futuro. care compagne e cari compagni, io a distanza di trentanni ho vissuto esperienze politiche sia di sinistra che di destra, ho visto quanto di marcio c'è nella politica sia a destra che a sinistra, ma anche che c'è tanto di buono e tanto di positivo sia a destra che a sinistra, ci sono tanti giovani pieni di entusiasmo sia in rifondazione che in an. sono cattolico e sono anticlericale, sono contro berlusconi e contro prodi, vivo tutte le contraddizioni di questo secolo al mio interno e sapete perchè? perchè non so più chi sono, perchè i nostri ideali sono finiti, marx è morto, lenin è morto, mao è morto e anchio non tanto mi sento bene. quindi concludendo scevri da ogni divisione che è stata solo figlia dei nostri tempi, credo che sia ora di intraprendere percorsi comuni che ci portino alla creazione di nuovi soggeti politici che portino avanti nuovi ideali di amicizia, di fratellanza , di amore, di tolleranza, di condivisione, di partecipazione. dissotterriamo il calumet della pace e guidiamo il nostro futuro. forza ragazzi.




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