Festa patronale al via col nuovo presidente Balestra
Il comitato rinnovato eredita una situazione disastrosa, ma è ottimista
Quest'anno la festa della Madonna dei Martiri si svolgerà con rinnovato spirito grazie alla nuova squadra del comitato delle feste patronali.
Il nuovo presidente è Corrado Balestra (nella foto), alla sua prima esperienza, ha al suo fianco tre vicepresidenti: Gaetano de Vincenzo, Corrado Sancilio, Francesco Sancilio. Il segretario è Salvatore Piergiovanni, il cerimoniere è Gennaro D'Agostino e l'addetto stampa è Vitonofrio de Trizio. Giovannangelo Pappagallo e Tommaso Messina sono invece gli addetti alle pubbliche relazioni. Angelo Picca è il responsabile concerti bandistici, Nicola Ventrella quello dei fuochi pirotecnici.
I nuovi componenti hanno incontrato alcune difficoltà soprattutto perché hanno ereditato una situazione disastrosa: non hanno trovato nulla, nemmeno l'ombra della bozza di bilancio dell'anno precedente. Un mistero, dunque, poiché non si riesce a comprendere dove fossero scritte le spese da sostenere, gli introiti, i numeri delle persone da contattare, i relativi permessi. Forse sarebbe opportuno un maggior controllo sulle gestioni dei comitati.
Nonostante gli iniziali problemi, i membri del comitato si sono rimboccati le maniche ed hanno stilato un programma della sagra settembrina, diverso, più attento alle esigenze dei cittadini molfettesi.
Dal 6 al 14settembre nella chiesa della Morte ci sarà una mostra fotografica sulla festività della Madonna dei Martiri, grazie alla collaborazione di alcuni fotografi e fotoamatori molfettesi.
Giovedì 11 settembre nella chiesa del Purgatorio alle ore 21 ci sarà la diaproiezione sulla festività patronale. Mentre venerdì 12 settembre alle 21 sarà proiettato il filmato “8 settembre”.
Inoltre è stato indetto il primo concorso fotografico “Aspetti religiosi e folkloristici della Sagra di settembre” aperto a tutti gli appassionati di fotografia.
Non bisogna dimenticare che il rinnovato comitato lotterà per ripristinare la festa di San Corrado, patrono della città che è stato fino ad ora messo da parte. L'iconografia di San Corrado tra l'altro la ritroviamo sulla pubblicità dell'Amaro Gabbiano in cui il patrono al posto delle chiavi della città regge un bicchiere di liquore e questo non trova d'accordo il presidente Balestra che sostiene l'immagine del santo sia stata strumentalizzata. “Le immagini di qualsiasi santo non dovrebbero comparire per sponsorizzare nulla - afferma il presidente - figurarsi per un liquore”.
Alessandra Palmiotto