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Eternit alla “Meral” di Molfetta la Finanza sequestra l'area
24 maggio 2005

MOLFETTA – 24.5.2005 I militari della Guardia di Finanza della Tenenza di Molfetta al comando del Ten. Gianluca Simonetti su disposizione del PM dott. Ettore Cardinale della Procura di Trani hanno posto sotto sequestro un'area all'interno della lottizzazione denominata “Consorzio Meral” di Molfetta (nella foto) su via Giovinazzo, nella quale è stata realizzata negli ultimi mesi una discarica di rifiuti pericolosi quali eternit e rifiuti inerti provenienti da demolizione. Il tutto nasce da un esposto indirizzato alla Procura di Trani a firma di Pasquale Salvemini del WWF Puglia datato 12 agosto 2004, che segnalava la rimozione in maniera del tutto abusiva delle coperture in eternit del vecchio Pastificio “Granspiga” (attivo sino ad una trentina di anni fa) ad opera dell'Impresa titolare della nuova lottizzazione, e che tali opere venivano svolte in assenza delle prescrizioni normative vigenti. Dopo mesi di indagine condotte dai militari delle fiamme gialle di Molfetta si è constatato che le coperture erano state rimosse senza alcuna autorizzazione e depositate all'interno del sito su alcuni bancali ed avvolte all'interno di involucri per alimenti (quelli utilizzati dal Pastificio per confezionare pacchi di pasta da 10 kg) oltre alla presenza di grossi cumuli di rifiuti frutto della demolizione del pastificio. Diversi i capi di imputazione che hanno spinto il Sostituto Procuratore di Trani ad emettere l'ordinanza di sequestro di qualche giorno fa, si va dalla discarica adibita a deposito di materiale pericoloso (eternit) nonché alla presenza di rifiuti inerti provenienti dalla demolizione del Pastificio, all'assenza del piano di lavoro per il recupero, lo stoccaggio e lo smaltimento di rifiuti pericolosi, all'assenza dell'iscrizione all'Albo delle Imprese per la rimozione dell'amianto da parte dell'impresa esecutrice dei lavori, al deposito incontrollato di rifiuti nonché all'assenza del piano di rimozione dell'amianto. Sono in corso comunque ulteriori indagini da parte dei finanzieri per il riscontro di altre fattispecie criminose ambientali. Piena soddisfazione espressa da Pasquale Salvemini (coordinatore regionale del WWF) per le indagini svolte dalla Guardia di Finanza di Molfetta, solo pochi giorni or sono hanno ottenuto dal WWF Italia un riconoscimento per l'attività di controllo sul territorio e per la repressione dei reati ambientali. Rammarico invece viene espresso per il pressappochismo con cui oggi nonostante le norme vigenti gran parte delle Imprese continuano a devastare il nostro territorio con estrema facilità. Inoltre continua Salvemini “che fine avrebbero fatto quei rifiuti se non ci fosse stato il nostro immediato intervento”? Lucrezia Pagano
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