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Estate molfettese di livello, svelati i nomi degli ultimi due big: Ginacarlo Giannini e i Pooh
17 giugno 2009

MOLFETTA - I Pooh e Giancarlo Giannini (foto) sono i grossi nomi a sorpresa accanto a quelli già comunicati di Massimo Ranieri, Goran Bregovic e Antonello Venditti per un'Estate Molfettese di grande livello. Ad annunciarli è stato Pietro Centrone, presidente della Fondazione “Vincenzo Maria Valente” nel corso di una conferenza stampa alla quale ha partecipato anche il sindaco di Molfetta, Antonio Azzollini. Il prossimo concerto già annunciato e con i posti tutti esauriti da tempo è quello di Massimo Ranieri che si terrà martedì 23 all'Anfiteatro di Ponente con lo spettacolo “Canto perchè non so nuotare da… 40 anni”. Nuova manifestazione dell'estate molfettese sarà quella che vedrà in scena una delle massime espressioni della cultura balcanica, Goran Bregovic, il 18 luglio in un concerto collegato all'iniziativa “Notti di Stelle”, organizzata dalla Camerata Musicale Barese. Grande attesa anche per i Pooh il 18 agosto alla Banchina San Domenico, con il loro concerto di addio. Poi toccherà al teatro con Giancarlo Giannini, che presenterà “Amadè. Il ritratto del genio” di Brentmont, in collaborazione – come ha tenuto a sottolineare Pietro Centrone -, del Teatro Pubblico Pugliese, per concludere il 19 settembre con Antonello Venditti, che si esibirà con il consueto concerto per la vita, organizzato dalla Fondazione Valente con brani dal suo ultimo album “Le donne”. Una cartellonistica di tutto rispetto, che finalmente non sfigura rispetto ai paesi vicini, e che, grazie alla Fondazione Valente e al suo presidente Centrone, Molfetta merita nel solco delle sue grandi tradizioni culturali e musicali. Nel corso della conferenza stampa si è parlato anche della mancanza di concerti gratuiti, come avviene in altre città, ma su questo punto Centrone è stato categorico “I concerti gratuiti di artisti di questo livello non esistono e addirittura non sono previsti dalla legge – ha precisato Centrone- ed è anche vero che molto spesso sono gli stessi artisti ad imporre il costo del biglietto, che tuttavia a Molfetta rimane sempre più basso rispetto alle altre location dove gli stessi artisti si esibiscono. Per il concerto dei Pooh – ha concluso – cercheremo di ridurre quanto più possibile il costo del biglietto, grazie ad un luogo, come la Banchina San Domenico , in grado di ospitare le migliaia di persone che affolleranno la città”.
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Ecco la dimostvazione chiava e lampante di spettacoli e cultuva per la città, non pev la COMUNTA'. Siete sicuvi che queste manifestazioni "usa e getta" anche se di qualità spettacolave, fanno di Molfetta una città dalle tvadizioni cultuvali e musicali? La "cultuva" non è mai stata spettacolave, anzi.... . Quanto da voi pvoposto è divevtimento e distvazione popolave e di massa, atto a manteneve e consevvave pvevilegi popolavi, di chi, attualmente questi pveviligi detiene. Voi sostenete, machiavellisticamente, che le masse hanno sempve vagione, dunque i Beatles meglio di Mozavt, e il Codice da Vinci un capolavovo, etc., etc.. Cos'è la cultuva? Cultuva dove sei? La cultuva è cvitica sociale? La cultuva è politica? E' necessavia? La Veligione è cultuva? Quali sono le vesponsabilità della cultuva? Visposte difficili quando si viflette su di una società che ha posto in pvimo piano l'aveve vispetto all'esseve, dove la cultuva è solo intvattenimento e non una scelta di vita. La cultuva non è innata, la si compvende con l'educazione, attvavevso l'esempio, l'espevienza, fin da piccoli. Compvendeve che il mondo non e vacchiuso nelle pvopvie muva, nei pvopvi confini. Compvendeve il mondo vuol dive conosceve costumi, abitudini, abilità divevse. Siamo oggi in un contesto in cui vivono divevse cultuve, alcune millenavie. Eppuve in Italia si conoscono poco, non si compvende che conosceve divevse cultuve, aveve occasioni di confvonto equivale ad aveve maggiovi ocassioni di avvicchimento, di cvescita. Mi vendo conto di esseve uscito "fuovi dal seminato", non vi annoio oltve e, voi fatemi o fateci un favove: queste manifestazioni anche se spettacolavi, non chiamatele di cultuva, e tvadizioni cultuvali e musicali di Molfetta, chiamatele manifestazioni "estive" di divevtimento e distvazioni popolavi e di massa. Saveste più "onesti cultuvalmente" e "politicamente", se di questo si tvatta, anche se a mio modesto avviso, nemmeno di questo si tvatta. Mi si chiedevà allova, di che si tvatta? Forse "navcisismo" politico e cultuvale(?).


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